Per il capogruppo del Pd “con lui va via un ‘lucano di razza’ che, con il sorriso e la forza dell’esempio, ha lasciato il segno come solo le persone perbene sanno fare”
“Il mondo dello sport piange la scomparsa di Donato Sabia ottocentista lucano finalista olimpico a Los Angeles 1984 e Seul 1988 e campione europeo indoor. Una vera e propria leggenda sportiva che il coronavirus non ha risparmiato”.
Così il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli che aggiunge: “L’ex mezzofondista azzurro da sempre impegnato nella promozione dello sport e dei suoi valori più autentici, da alcuni anni era presidente del comitato regionale Fidal di Basilicata e, in questa veste ha partecipato generosamente e fattivamente agli ultimi Stati generali dello sport lucano tenutisi nel giugno 2018”.
“Nella mia passata esperienza di vice presidente della Fidal di Basilicata – continua – non posso non ricordare la sua mitezza e la sua umiltà nel testimoniare i sacrifici e la gavetta fatta per raggiungere i vertici dell’atletica mondiale. Anche dopo l’abbandono delle piste, da dirigente sportivo, ha sempre dispensato consigli e saggezza soprattutto agli atleti più giovani, rappresentando un prezioso punto di riferimento per le società sportive, per i dirigenti, per gli atleti e per le loro famiglie”.
“In questo momento terribile – conclude – un pensiero ed un abbraccio va a tutta la famiglia. A noi tutti rimane la consapevolezza che con Donato Sabia va via un ‘lucano di razza’ che, con il sorriso e la forza dell’esempio, ha lasciato il segno come solo le persone perbene sanno fare”.