"La scomparsa di Emilio Colombo mi rattrista e mi addolora. Sono tanti i ricordi di una lunga e comune esperienza a partire dal 1975, quando, appena eletto Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana, ebbi il privilegio di organizzare, fianco a fianco con il Presidente, le elezioni amministrative di quell’anno. Fu un impegno entusiasmante e carico di responsabilità, che diede il via ad un percorso proseguito nei venti anni trascorsi in Parlamento, quando ebbi modo di conoscerlo meglio ed apprezzarlo sia come Statista che come uomo, prezioso punto di riferimento sempre prodigo di consigli, anche durante la mia esperienza di Governo da lui voluta". Lo dichiara Pasquale Lamorte, presidente della Camera di Commercio di Potenza.
"Un uomo che, – prosegue – a prescindere dai diversi prestigiosi incarichi ricoperti a livello nazionale e internazionale, aveva costantemente nel cuore la “sua” Basilicata, tanto da intuire, teorizzare e poi avviare la fase della modernizzazione della regione, sviluppatasi per diversi decenni. La sua azione è stata sempre lucida, profonda, connotata di slanci ideali e di una visione alta, improntata al bene comune, anche a costo di fare un passo indietro, come insieme decidemmo di fare nel 1994, non riproponendo la nostra candidatura in Parlamento per favorire il rinnovo della classe dirigente. Per la mia generazione, Emilio Colombo è stata una guida sia dal punto di vista politico che morale. Come non ricordare i tanti bei momenti vissuti insieme, caratterizzati dai suoi numerosi brillanti successi elettorali, e anche la nostra vicinanza nei momenti meno facili, come quando Colombo si candidò al Senato nel 2001. All’indomani delle elezioni, ci ritrovammo, in pochi, a commentare con lui il deludente risultato. Il nostro rapporto di amicizia è stato sempre schietto ed affettuoso.
Con la sua scomparsa va in archivio un pezzo importante della storia italiana e lucana e lascia in me un vuoto immenso".
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