"Addolora molto la perdita di Emanuele Cardinale.Senatore del Pci e una delle maggiori intelligenze che l'industria chimica,in particolare quella pubblica abbia avuto nel Sud ed in Basilicata". Lo afferma, in una nota, Pietro Simonetti, Centro studi e ricerche economico-sociali.
"Abbiamo lavorato insieme per evitare la disastrosa gestione dell'abbandono dell'attivita'manifatturiera da parte di Eni in Basilicata e altrove dopo la nefasta unificazione che portò ad Enimont preludio centrale alla perdita 'di cultura' industriale oggi rintracciabile nella gestione censurata penalmente del Cova di Vigggiano e prima nel seppelimento dei rifiuti speciali sotto la pista Mattei e dintorni.
In seno alla Commissione di inchiesta sul terremoto del 1980 lavorammo per disvelare la attività di rapina di pseudo imprese, consulenti, e di apparati politici e governativi predatori di risorse pubbliche.
Il lavoro non è stato vano. Vennero recuperati per la sola Basilicata oltre 250 miliardi di vecchie lire poi tornati nelle casse dello Stato. Emanuele,cosi preciso,meticoloso e generoso fu contento di questo ed altri risultati per la sua Matera e la Basilicata".
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pietro simonetti