Sviluppo ed energia, infrastrutture e occupazione, integrazione ed inclusione sociale, cultura, sono questi i punti cardini intorno a cui ha ruotato l’attività del Dipartimento della Giunta di Basilicata.
Partendo dalle potenzialità e quindi dalla consapevolezza di quanto in termini di risorse possa offrire al resto del Paese la Basilicata, la Presidenza della Giunta ha fortemente lavorato per conseguire un risultato importante in ambito di sviluppo e competitività del sistema produttivo lucano.
A cominciare dal petrolio, l’oro nero di cui è ricca la regione, a cui è stato chiesto di diventare volano per la Basilicata. E il memorandum d’intesa Stato-Regione del 29 aprile ha posto un punto fermo nella consapevolezza che la Basilicata rappresenta un nodo centrale per il sistema dell’energia per il Mezzogiorno e non solo. La Regione ha chiesto, ottenendolo, il riconoscimento da parte del Governo del ruolo di servizio che essa ha nei confronti dell’intero Paese. E la contropartita per la Basilicata, messa nero su bianco, è la crescita, l’occupazione e lo sviluppo infrastrutturale.
Inoltre a seguito delle intese raggiunte nei mesi scorsi dai presidenti delle Regioni del Sud, con l’allora ministro alla Coesione, Raffaele Fitto e il Commissario Europeo alle politiche regionali, Johannes Hahn, la Regione Basilicata ha portato a casa oggi tre importanti risultati con la sottoscrizione del Piano di azione Coesione e Miglioramento dei servizi pubblici collettivi al Sud sottoscritto dal governatore Vito De Filippo il 15 dicembre a Palazzo Chigi. I risultati immediati per i lucani sono: credito d’imposta occupazione , banda larga, banda ultralarga e data center (62 milioni), che si affiancano all’ammodernamento della Potenza-Foggia (200 milioni) senza tagli alla quota di cofinanziamento nazionale per la Basilicata.
Il Dipartimento ha inoltre concretizzato un progetto sul quale aveva investito e creduto negli anni addietro e che è un unicum nel panorama mondiale. Si tratta della Città della Pace che oggi è diventata realtà con la sottoscrizione dei primi protocolli di intesa tra la Fondazione Città dei Bambini e le Province per l’attivazione dei servizi d’accoglienza per le mamme e famiglie con bambini che hanno richiesto o ottenuto lo status di rifugiati.
Sant’Arcangelo e Scanzano Jonico sono pronte ad accogliere i primo ospiti in residenze integrate nel tessuto sociale della comunità locali. Nella cittadina jonica si sta puntando alla costruzione del centro di servizi che sarà un ulteriore supporto alle attività di accoglienza ed integrazione.
Rimanendo nell’ambito dell’inclusione sociale altro progetto fortemente voluto e realizzato dalla Presidenza della Giunta è stato quello della Summer School che si è tenuta a Maratea dal 29 agosto al 3 settembre. Aperta ai giovani laureati provenienti dalle Regioni d’Europa e del Mediterraneo, ha proiettato la Basilicata verso una dimensione più ampia, trasbordando i confini regionali e nazionali. Il suolo lucano è diventato location per una discussione improntata sulla sintesi di varie visioni del mondo e varie linee di pensiero frutto anche di esperienze fra loro differenti.
La Regione Basilicata, ha inoltre firmato, nell’agosto scorso, un accordo di programma con il Miur a sostegno dell’Università lucana, un Ateneo dai piccoli numeri ma che per il territorio rappresenta un fattore imprescindibile di crescita.
L’Accordo ha riconosciuto la capacità e l’impegno della Basilicata di rispettare i rigidi standard imposti dalla normativa nazionale, difficili da sostenere per una piccola Università, e ha sancito, pertanto, il mantenimento dei corsi di laurea ed il miglioramento dei risultati e della qualità dell’offerta didattica e formativa con l’obiettivo di mitigare il rischio ancora molto forte di una migrazione intellettuale post-lauream.
Altro punto cardine su cui il Dipartimento della Giunta ha investito è stato lo sviluppo dell’industria cinematografica. La Basilicata da tempo ha offerto spunti interessanti ai registi provenienti da varie parti del mondo. Forte di questa consapevolezza la Regione ha posto le basi per la sperimentazione e lo sviluppo di una Film Commission tutta lucana. Obiettivo è quello di accrescere la cultura cinematografica, valorizzare le risorse professionali presenti sul territorio e promuovere il patrimonio audio-visivo regionale. Si sta puntando in Basilicata ad una Film Commission dotata di una propria autonomia tecnica, funzionale e gestionale che avvalendosi di talenti lucani offra grandi opportunità a tutto il territorio regionale.
