Scandalo ex Arbea, intervengono Leggieri e Pedicini

Per i due esponenti del M5s “finalmente la Regione Basilicata inizia a dare conto delle sue responsabilità dopo anni di omissioni e di silenzi”

&ldquo;Finalmente la Regione Basilicata inizia a dare conto delle sue responsabilit&agrave; rispetto al gravissimo scandalo dell&#39;ex Arbea. Dopo anni di omissioni e di silenzi, le numerose denunce e interrogazioni da parte del M5s hanno indotto l&#39;attuale assessore regionale all&#39;agricoltura Luca Braia a diffondere una nota ufficiale&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostengono in una nota congiunta il portavoce europeo del M5s Piernicola Pedicini e il consigliere regionale Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;Era quello che il M5s voleva da tempo &ndash; aggiungono – ed ora il risultato &egrave; stato raggiunto. Peccato che la difesa d&#39;ufficio tentata da Braia, per tutelare i suoi compagni di partito (Pd) e di coalizione che tra il 2007 e il 2010 hanno combinato lo scandalo ex Arbea, sia ancora parziale, lacunosa e priva di qualsiasi autocritica. Braia scrive che &lsquo;sarebbe prudente attendere ancora, che i servizi della commissione ed i suoi organi (Olaf) completino gli accertamenti, prima di pronunciarsi definitivamente in proposito&rsquo;&quot;.<br /><br />&ldquo;Su questo &ndash; continuano – concordiamo e lo abbiamo sostenuto anche noi. L&#39;intera vicenda&nbsp; sar&agrave; chiarita e verranno individuate le responsabilit&agrave; politiche e amministrative appena verr&agrave; completato il procedimento finale in corso presso la Corte di giustizia Ue e sar&agrave; definito il percorso giudiziario avviato presso la procura di Potenza. Intanto, per&ograve;, vista la gravit&agrave; delle accuse e l&#39;entit&agrave; dei danni arrecati alla comunit&agrave; lucana e al mondo agricolo, i nostri interventi hanno fatto s&igrave; che i cittadini siano stati informati e che l&#39;Ue e la Regione Basilicata siano stati costretti a spiegare cosa &egrave; avvenuto in questi anni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Rispetto all&#39;entit&agrave; delle cifre &ndash;dicono Pedicini e Leggieri – va detto che la poca chiarezza &egrave; dipesa proprio dalla colpevoli omert&agrave; della Regione (che sperava di far dimenticare lo scandalo e di tenere tutto nascosto) e dalla difficolt&agrave; di ottenere informazioni dettagliate e precise da parte dell&#39;Ue. Le denunce del M5s si sono limitate ai fatti ricostruiti nonostante la difficolt&agrave; nel reperire le informazioni. Tuttavia, cos&igrave; come ha chiesto l&#39;assessore Braia, in attesa che gli organi di controllo dell&#39;Ue completino gli accertamenti prima di pronunciarsi definitivamente in proposito, ricostruiamo le tappe principali dell&#39;intricata vicenda&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A novembre 2010 &ndash; scrivono -&nbsp; con la nota &lsquo;Ares 807683 la Commissione Ue ha irrogata una sanzione di circa 86 milioni di euro all&#39;Italia (rettifiche finanziarie) per le inadempienze dell&rsquo;ex Arbea negli anni 2007, 2008, 2009; maggio 2011, dopo un tentativo di conciliazione da parte dell&#39;Italia, la Commissione Ue ha deciso che per il caso 11/IT/471 &lsquo;accreditamento Arbea&rsquo; non sia possibile addivenire ad alcuna transazione, ovvero la sanzione resta nella sua interezza e va pagata; dicembre 2011, la Commissione Ue riesamina la questione ex Arbea e comunica alle autorit&agrave; italiane rettifiche forfettarie del 16 per cento per le spese effettuate nel 2007, nel 2008 e nel 2009. L&#39;importo totale della sanzione viene portato da circa 86 milioni a circa 55 milioni di euro; dicembre 2012, la Commissione riesamina di nuovo la propria posizione e propone rettifiche finanziarie (sanzione) per un importo totale pari a circa 6, 5 milioni di euro; novembre 2015, il tribunale dell&#39;Ue respinge la richiesta dell&#39;Italia di annullare la decisione di esecuzione della Commissione relativa alla sanzione di circa 6,5 milioni di euro; maggio 2016, il tribunale dell&#39;Ue (causa T-384/14) conferma una rettifica finanziaria (multa) per l&#39;anno 2010 dell&#39;ex Arbea per un importo di circa 3,5 milioni di euro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dopo questo elenco &ndash; aggiungono i due esponenti del M5s – in attesa di nuovi sviluppi, concludiamo con alcune annotazioni rivolte al solerte assessore Braia che nel suo comunicato ha sostenuto che &lsquo;occorre comunicare la realt&agrave; dei fatti&rsquo;. Siccome condividiamo il suo appello, ora lo invitiamo a diffondere un altro comunicato con cui informi i cittadini anche su questi cinque punti:&nbsp; a che punto &egrave; l&#39;inchiesta sull&#39;ex Arbea per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Chi &egrave; coinvolto e quanti di loro sono iscritti al Pd; qual &egrave; la situazione rispetto alle procedure attuate dalla Regione per le carriere di una parte del personale ex Arbea; che novit&agrave; ci sono in relazione ai danni erariali individuati e sanzionati dalla Corte dei conti per i premi di produttivit&agrave; elargiti mentre le casse dell&#39;ex Arbea erano a secco e si stava andando verso il commissariamento&rdquo;.<br /><br />I due pentastellati chiedono ancora &ldquo;qual &egrave; la situazione rispetto agli addebiti dell&#39;Ue all&#39;ex Arbea, relativi ai criteri previsti dal regolamento Ce885/2006 e alla violazione dell&rsquo;articolo 6 del regolamento Ce1290/2005 che disponevano: il controllo sull&rsquo;ammissibilit&agrave; delle domande e la procedura di attribuzione degli aiuti; la loro conformit&agrave; alle norme comunitarie; l&rsquo;esatta e integrale contabilizzazione dei pagamenti eseguiti; l&rsquo;effettuazione dei controlli previsti dalla normativa comunitaria; la presentazione dei documenti necessari nei tempi e nelle forme previste dalla normativa comunitaria; la correttezza delle liquidazioni e la correttezza nella individuazione dei beneficiari; la correttezza dell&rsquo;applicazione dei bandi soprattutto nel quadro del piano di sviluppo rurale, come avete mai potuto istruire il 100 per cento delle pratiche delle ditte beneficiarie relative&nbsp; al ritiro ventennale, all&rsquo;imboschimento ed al biologico; cosa pensa dello scandalo ex Arbea il suo amico di partito e attuale sottosegretario del governo Renzi Vito De Filippo che all&#39;epoca dei fatti era il governatore Pd della Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dopo che Braia ha spiegato tutto questo &ndash; concludono Pedicini e Leggieri – si potr&agrave; permettere di diffondere comunicati in cui scrive: &lsquo;&egrave; pur sempre la verit&agrave; che deve essere comunicata&rsquo;&quot;.<br /><br />L.C.<br />

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