Scanavino (Cia): l'agricoltura va bene, gli agricoltori vanno male

“L’agricoltura va bene e gli agricoltori vanno male: è l’Istat che attribuisce all’agricoltura il merito dell’incremento del Pil del Paese sia pure assai risicato. Solo che su 100 euro di costo a carico del consumatore al produttore vanno tra il 15 e il 20 per cento”.
Lo ha detto il vicepresidente nazionale della Cia Dino Scanavino concludendo i lavori dell’assemblea della Cia della Basilicata. Dal dirigente nazionale un allarme. “In queste ore – ha detto – si vorrebbe sopprimere il Ministero all’Agricoltura. Sarebbe una scelta suicida. Noi siamo per un Ministro dell’Agro-alimentare che accorpi ogni funzione e compito. L’agricoltura – ha aggiunto Scanavino – ha bisogno di stabilità di governo dopo 6 ministri in 4 anni, ha bisogno del coraggio di scelte soprattutto in direzione di maggiore reddito per i produttori e del superamento della giungla burocratica, di gestire la nuova fase di programmazione della Pac con piani regionali condivisi”.
"Nel sottolineare l’alta qualità delle proposte progettuali del gruppo dirigente lucano della Cia e ringraziare Distefano, che sarà chiamato ad un incarico nazionale per il grande lavoro realizzato in questi anni – si legge in una nota della Cia – Scanavino ha sottolineato l’impegno degli agricoltori lucani sulla tutela della ruralità e della qualità della vita dei residenti".

bas 07

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