Il consigliere di Lb-Fdi: “Scai Comunicazione ‘baciata’ dalla rivoluzione pittelliana, continua l’esperienza in Regione Basilicata”. Una interrogazione per conoscere "le motivazioni per cui la procedura di affidamento del servizio non è stata conclusa"
“Che fine ha fatto la procedura per l’affidamento del servizio di gestione di pagine dei più famosi social network del Presidente e della Giunta regionale dello scorso ottobre?”. E’ la domanda che pone il capogruppo di Laboratoro Basilicata – Fratelli d’Italia, Gianni Rosa che annuncia “di aver presentato un’interrogazione per conoscere le motivazioni per cui la procedura di affidamento del servizio del 17 settembre 2015 per un importo di 207.400 euro iva inclusa, per 18 mesi, non è stata ancora conclusa”.<br /><br />“In Regione non se ne parla più. Ovvio – afferma Rosa – perché dare seguito ad un avviso pubblico se l’affidamento precedente può essere prorogato? Perché dare corso ad una procedura quando si può parcellizzare un appalto e aggirare le norme sugli affidamenti diretti? Siamo mal pensanti. Lo sappiamo. Tuttavia, l’ennesima proroga del contratto, la sesta, per la gestione di social network di Pittella alla SCAI Comunicazione, effettuata con la Determinazione dirigenziale n. 26 del 30 marzo 2016, ci sembra esagerata. Sei mesi di proroga per 8.198,40 euro al mese per un totale di 49.190,40 euro. Ben oltre la soglia per gli affidamenti diretti per i servizi”.<br /><br />“La SCAI Comunicazione – dice Rosa – azienda ‘amica’ del presidente Pittella, gestisce i social della Presidenza e della Giunta dal 2014, ha organizzato eventi per la Regione Basilicata attraverso affidamenti diretti, oggi va avanti a proroghe. Proroghe che fanno sorgere dubbi sul rispetto delle norme relative agli appalti pubblici. Certo – continua l’esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale – eravamo a conoscenza della ‘simpatia’ di Pittella nei confronti della società di comunicazione, ma questo è proprio ‘amore’. E’ il solito modo per tenersi stretti gli amici, in un momento in cui il calo di popolarità di Pittella è sotto gli occhi di tutti. Ovviamente pagano i lucani”.<br />
