Scaglione su patto costitutivo Area Programma Sud

Per il presidente dei Popolari Uniti: “Un buon inizio da seguire anche per le scelte che andranno fatte nella riorganizzazione della rete sanitaria, nel dimensionamento scolastico e nella programmazione di infrastrutture”

“Va dato atto al Presidente de Filippo di aver colto positivamente i segnali che arrivavano quando dopo l’abrogazione delle Comunità Montane e la nascita, poi abortita, delle Comunità Locali, si sollecitava un protagonismo vero dei territori nella gestione dei servizi, una politica per le aree montane, un razionale utilizzo delle risorse, un canale di dialogo e di confronto che il potere centrale rischia di assumere quando definisce interventi calati dall’alto”. A dichiararlo il presidente del gruppo Popolari Uniti, Luigi Scaglione, il quale sottolinea che “in questo progetto, l’Area Sud ed i suoi Sindaci, avevano dato ampia dimostrazione di una sensibilità nuova verso un governo partecipato e condiviso che, nella iniziativa ufficiale di oggi tenuta nella Sala Verrastro (luogo simbolo più adatto non c’era), ha trovato conferma nella presenza di tutti i 26 Sindaci e nelle parole dei tre commissari delle disciolte comunità che oggi si associano e nel futuro si preparano a fare sintesi di servizi da condividere e mettere in rete, ognuno con la sua peculiarità”.

“La dichiarazione di De Filippo – sottolinea Scaglione – per il quale la riforma della governance, voluta con le Aree Programma, attua una politica che vuole investire sul territorio, per dare le stesse opportunità a chi vive nelle città come a chi risiede nei centri più piccoli, noi come Popolari uniti, la prendiamo come esempio. Un esempio da seguire anche per le scelte che andranno fatte nella riorganizzazione della rete sanitaria (con una specifica mission per Chiaromonte e Maratea rispetto all’ospedale unico), nel dimensionamento scolastico, nella programmazione di infrastrutture che faccia uscire dall’isolamento alcuni territori delle aree interne”.

“Un buon inizio, almeno nelle dichiarazioni di intenti – conclude l’esponente dei Popolari Uniti – anche per la condivisione del sistema di governance politica che guarda a tutte le forze rappresentative del sistema politico e non solo nella direzione unica che limita gli spazi di azione”,

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