Scaglione: "Lucani nel mondo grati a Colombo"

Il presidente della Crle ricorda lo statista scomparso: "Nel mondo, il suo esempio, la sua figura, orgoglio dei lucani oltre confine, resteranno per sempre impressi nel cuore"

&quot;La morte &egrave; dei giusti. La morte &egrave; il segno di vita. Emilio Colombo, la nostra storia, la nostra vita; chi della vita politica ha fatto una sua ragione di vita, come servizio e come essenza dell&#39;impegno dei cristiani impegnati a metterci la faccia ed a sporcarsi le mani, non pu&ograve; inchinarsi e dire grazie al suo lavoro ed al suo sacrificio&quot;. Cos&igrave; il presidente della Commissione regionale dei lucani all&#39;estero, Luigi scaglione, commenta la notizia della scomparsa del senatore a vita Emilio Colombo.<br /><br />&quot;In Italia, in Europa, nel mondo, senza mai dimenticarsi di essere un lucano, un potentino, un cristiano – aggiunge Scaglione -, con i pregi ed i difetti degli uomini, &nbsp;ma con la certezza di essere un giusto. A lui, i lucani nel mondo, i lucani, tributano deferenti il segno di gratitudine per la sua storia e la sua onesta vita di politico esempio per tanti giovani come noi partiti da una parrocchia, da una sezione di periferia, da un quartiere popolare e cresciuti nello spirito e nella storia della grande tradizione democratico cristiana. Nel mondo, il suo esempio, la sua figura, orgoglio dei lucani oltre confine, resteranno per sempre impressi nel cuore&quot;.

    Condividi l'articolo su: