“Le importanti considerazioni del Presidente Pittella sul futuro della nostra Regione, fanno il paio con le preoccupazioni espresse nelle scorse settimane sulla esistenza del territorio lucano di cui si immagina una improbabile quanto scongiurabile divisione.
Tocca a chi come noi ha continui e costanti contatti con le nostre comunità di lucani residenti fuori Regione, in Italia e nel Mondo e sta lavorando ad un progetto di riscoperta delle radici di tanti lucani che hanno lasciato questa terra, – evidenzia il Coordinatore del Centro Lucani nel Mondo, Luigi Scaglione – esprimere e raccontare, il segno delle preoccupazioni forti che i nostri corregionali avvertono quasi con la paura di perdere, ancora una volta, la propria identità.
Si sentono certo, svizzeri, belgi, argentini, cileni, australiani, piemontesi, per citare solo alcuni di quelli che hanno espresso a voce e scrivendo le loro perplessità, ma sentono forte il loro legame con la terra di origine.
Quel legame – aggiunge Scaglione – che noi stiamo tenendo vivo ormai da anni attraverso il lavoro della Commissione dei Lucani nel Mondo e quello tutto nuovo di ricerca e studio e di tutela della memoria del Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice” e del Museo dell'Emigrazione che vogliamo innestare nel solco delle considerazioni del Presidente della Regione e dell'intera assemblea regionale lucana, alla ricerca di una coesione sociale che faccia da prologo ad una vera unità del territorio e tenga conto di quel fenomeno che i sociologi chiamano il caos emigratorio destuinato a durare in Europa almeno vent'anni.
Ecco perché i nostri amici lucani che vivono fuori dalla Basilicata, rappresentano la risorsa viva su cui puntare e sollecitare, per difenderci dagli scellerati attacchi all'unità regionale, alla assurda revisione dei confini attraverso uno spacchettamento delle nostre aree che farebbe davvero male all'anima e ridurrebbe drasticamente la volontà di sentirsi lucani e non apolidi.
Lo spirito delle osservazioni contro la proposta – spiega il Coordinatore – è sembrato ai nostri amici che vivono nel mondo non ancora sufficientemente forti da scongiurare seriamente l'ipotesi emersa con un ordine del giorno in Parlamento.
Eguale rappresentazione va fatta, utilizzando la rete dei lucani nel mondo a partire da quelli che vivono in Italia e nei territori europei più in particolare, sollecitandola a condividere le idee, sino a definire azioni che gli consenta di ritornare con i lucani di seconda, terza e addirittura quarta generazione a vivere i prossimi anni con entusiasmo e partecipazione.
Una occasione da non perdere – conclude Luigi Scaglione – per sollecitare la condivisione e la promozione del messaggio MATERA-BASILICATA 2019, grande occasione di sviluppo del territorio, di promozione, di sostanziale e forte azione per tenere unita la regione e costruire un vero ponte con chi deciderà di seguire gli sforzi regionali e nazionali per la grande vetrina della Capitale della Cultura Europea e per questo con un'azione specifica e dedicata a loro”.
BAS 05