Satriano di Lucania su dimensionamento scolastico

 “Satriano di Lucania continua a mantenere la dirigenza e la segreteria scolastica”. Lo afferma in un comunicato stampa il sindaco, Vincenzo Pascale. “Non voglio entrare nel merito delle beghe locali, non è il mio stile, meglio volare alto per di più perché non capisco come mai anche quando nessuno li cita, qualcuno si sente colpito e passa al contrattacco in maniera gratuita ma soprattutto senza entrare nel merito della questione.” Dopo l’importante risultato raggiunto nel 2015 in cui si aggregò al già esistente IC, in quel momento formato da Satriano e Sant’Angelo le Fratte, il comune di Savoia che consenti di fatto di avere i numeri per esserci riconosciuta la dirigenza nel dimensionamento scolastico 2015 – 2018, oggi dopo un assidua attività politica e amministrativa da parte del gruppo di maggioranza, un emendamento regionale giustificato ci porta la riconferma della Dirigenza per il triennio 2018-2021.
Abbiamo in tutte le sedi portato le nostre motivazioni. Motivazioni che partivano dal fatto che avendo oltre 420 unità è un IC normo dimensionato con una dirigenza scolastica consolidata ed inoltre gode di una strategica posizione geografica, situato di fatto alle porte di ingresso di Potenza e della Val d’Agri oltre che della Isca – Polla in cui tutti i collegamenti sono garantiti. Pertanto ci sembrava una follia smobilitare un qualcosa che funzionava. E’ come se avessimo una macchina che già cammina con le proprie ruote , smontare queste e posizionarle sotto una vettura che ancora non sappiamo come si muove. Non è una questione assolutamente campanilistica ma semplicemente di merito. Ora l’obbiettivo è di dare stabilità a questo IC. Il primo punto sulla quale fare chiarezza è rappresentato da cosa vuol dire comune centro aggregatore. Io ho sempre definito questo il comune al quale fa capo un Istituto Comprensivo e pertanto con tutta la sua popolazione scolastica e non il comune definito da confini geografici che rispetto agli altri abbia un numero maggiore di alunni. Ritengo la prima osservazione quella più logica. Tra l’altro nel piano 2015 – 2018 veniva data questa interpretazione perche in tal modo viene premiato la capacità di fare unione, sintesi e di condivisioni territoriali e culturali. Io credo che bisogna ritornare a questa determinazione chiara e precisa che porti pertanto alla definizione di un piano di dimensionamento stabile che parte dalla concertazione dei territori. Condivido di conseguenza le parole dell’assessore Cifarelli. Spero che si possa aprire presto in Regione un tavolo politico-istituzionale in cui la discussione parte dal basso e che affronti tutte una serie di questioni che sono state posto sul tavolo in questi giorni dai rappresentanti istituzionali di diversi comuni per arrivare ad un risultato organico che soddisfi tutti”.
bas04

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