Sata: Bochicchio (Asi Pz), aree industriali più attrattive

Dopo l’annuncio Fiat del boom di Renegade e 500 l’economia lucana, e non solo, tira un sospiro di sollievo. “Le aree industriali gestite dal Consorzio ASI di Potenza diventano realisticamente più attrattive agli occhi degli investitori regionali, nazionali  ed esteri. È il caso di Melfi, in particolare, ma potrebbe interessare in generale tutto l’apparato produttivo della Basilicata.” A dirlo è Antonio Bochicchio, amministratore unico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, che coglie l’occasione per ringraziare Sergio Marchionne a.d. Fiat, con la sua politica di rilancio e coesione industriale.
“Oggi più che mai – continua Bochicchio – la competitività e l’occupazione transitano attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, che devono essere sempre “appetibili” in termini di costi e funzionalità. Così la scelta di Fca di puntare sullo stabilimento di Melfi, impiegando  nei prossimi mesi 1.500 lavoratori (1.000 da assumere e 500 provenienti da altri impianti) per produrre la Jeep Renegade e la Fiat 500X, con un investimento di oltre un miliardo di euro, va proprio in questa direzione”.
Questo, secondo l’amministratore ASI, è il messaggio che il Consorzio deve trasmettere alle imprese che vogliono investire in Basilicata, puntando ai cinque obiettivi fissati dall’Unione Europea entro il 2020: occupazione, innovazione, istruzione, inclusione sociale e clima-energia. “Da parte nostra – sostiene Bochicchio – ci impegneremo ad adeguare sempre più e sempre meglio i servizi da offrire nell’area industriale di  San Nicola di Melfi. Il Consorzio ha già dato un primo forte segnale con il ripristino funzionale del raccordo ferroviario concesso alla Fiat-Sata per la gestione del traffico su ferro. Una cosa è certa – conclude Bochicchio – il Consorzio industriale di Potenza c’è e continuerà ad esserci anche per il futuro”.

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