“La concessione del concordato preventivo alla Casa Divina Provvidenza non deve assolutamente far pensare che la vertenza del Don Uva di Potenza è chiusa”.
E’ quanto dichiara il Segretario Generale della Cisl Fp di Basilicata, Giovanni Sarli.
“Il nostro obiettivo rimane sempre la piena autonomia gestionale, dovendoci separare dalle strutture pugliesi, che hanno causato l’enorme massa di debiti.
Per questo, la Cisl incalzerà la Regione e i nuovi Commissari affinchè venga sottoscritto, quanto prima, il fitto del ramo di azienda, dovendosi evitare tempi lunghi.
La tensione e la mobilitazione dei lavoratori non sono affatto cessate – continua Sarli – visto che non vengono ancora pagati regolarmente gli stipendi, ed i lavoratori e le loro famiglie sono in grande sofferenza.
La Cisl – aggiunge – ha chiesto con una nota formale al Tribunale di Trani di dare corso, con la massima priorità e celerità, al pagamento dei crediti privilegiati dei lavoratori, costituiti dal premio di incentivazione e dai ratei 2012 della tredicesima, come ha chiesto di imporre alla Casa Divina Provvidenza di garantire la regolarità nel pagamento degli stipendi.
Nei prossimi giorni – conclude – decideremo le iniziative da intraprendere, compreso un incontro urgente da tenere con il nuovo Commissario della Casa Divina Provvidenza, al quale rappresenteremo anche l’urgenza di dare una migliore organizzazione del lavoro”.
bas 06