Santoro (Sel) su ruolo politico e di gestione Cda Apof-Il

“E' incomprensibile il motivo per il quale sono state avviate le attività formative solo in alcune sedi dell’Apof-Il della provincia di Potenza, con aggravio di costi a causa dei canoni di locazione, in assenza di criteri e/o regole chiare e condivise, che ne disciplinino le modalità di avvio delle attività sull’intero territorio provinciale”. Lo sostiene il Consigliere provinciale di Sinistra Ecologia Libertà Ivan Vito Santoro, che evidenzia come “a partire dallo scorso mese di ottobre in più occasioni fu data rassicurazione allo stesso Consigliere ed all'Amministrazione comunale di Avigliano che si sarebbe avviata l'attività formativa nella locale sede, concessa all'Apof-il in comodato d'uso. Si tratta di una situazione incresciosa, che non riguarda soltanto quella di Avigliano, ma anche altri sedi presenti sul territorio provinciale, e che è causa di forte disagio per i tanti lavoratori precari, che da circa un anno non espletano alcuna attività lavorativa. Non si intravvede -afferma Santoro- alcuna progettualità nè strategia di rilancio per l'attività formativa; come pure non si comprende perché, stante la conclamata contrazione dei trasferimenti da parte della Regione negli ultimi dieci mesi, il Consiglio di Amministrazione di Apof-il non si impegni a valorizzare adeguatamente le sedi nella disponibilità della Provincia, che non presentano costi preferendo piuttosto continuare ad avviare attività formative nelle sedi in cui viene corrisposto un canone di locazione. E' paradossale- afferma ancora Santoro- che il C. d. A. dell’Apof-Il non si occupi seriamente della situazione e non si comprende come, nell'ambito della propria programmazione, non guardi, distratto probabilmente da altri impegni, con la dovuta attenzione a tutte le realtà territoriali. E' dunque necessario dividere con nettezza il ruolo politico di programmazione e di indirizzo da quello di gestione, per evitare ingerenze e distorsioni improprie.
Sarebbe perciò opportuno -prosegue Santoro- che il Presidente dell'Apof-il si preoccupasse di programmare le attività, in piena sintonia con l'Amministrazione provinciale, da cui ha ricevuto il prestigioso incarico, interloquendo con la Regione Basilicata per determinare sinergicamente le migliori strategie per il rilancio della formazione e dell'Apof-il e per dare risposte ai giovani, ai lavoratori espulsi dai processi produttivi a quelli a bassa scolarizzazione bisognevoli di elevate competenze e professionalità in un mercato del lavoro sempre più difficile. Il raggiungimento di tali obiettivi consentirebbe non solo di riavviare le attività formative ma anche di valorizzare sia i dipendenti dell'Agenzia in house della Provincia, che si vedono costretti a non poter effettuare attività, sia di rispondere ai tanti precari Apof-il (valida e necessaria risorsa), platea che viene rimpallata tra Regione, Provincia e Apof-il, con risposte vaghe ed inconcludenti, da circa un anno.
Occorre –sostiene poi il Consigliere di Sel- accelerare l’attuazione dell’intesa inter-istituzionale fra Regione Basilicata e Provincia di Potenza in materia di orientamento, formazione e politiche attive del lavoro, scaduta lo scorso 31 Dicembre, di cui ad oggi non risulta vi sia alcuna proposta discussa né tanto meno sottoscritta: il rischio che si corre è quello di una paralisi totale delle attività dell’Apof-Il. Non si comprende, inoltre – continua Santoro- come mai la Regione Basilicata non trasferisca alla Provincia le risorse finanziarie mentre contestualmente adotta atti, quali la D.G.R. n. 36 del 18 gennaio 2011, in cui si riaprono i termini di un Avviso Pubblico per la individuazione di Società di formazione accreditate, quindi del settore privato, per erogare formazione alle persone disabili: sarebbe stato più corretto –sostiene Santoro- affidare all'organismo “In house” della Provincia le risorse per le stesse attività. Quanti altri mesi –si chiede in conclusione il Consigliere di Sel- bisognerà aspettare affinchè vengano assegnati ed erogati i fondi necessari a consentire l'avvio delle attività di formazione?
Anche l’Amministrazione comunale torna a sollecitare la ripartenza della struttura di Avigliano “Nell’incontro avuto con i lavoratori del centro APOF-IL di Avigliano, – ha dichiarato il Sindaco di Avigliano Vito Summa– è stata rappresentata la volontà della Provincia di riavviare le attività del centro, valorizzando adeguatamente il patrimonio di attrezzature e laboratori presenti, che può trovare una integrazione positiva con percorsi formativi ed attività già in itinere. Ma mentre su altre strutture le attività sono partite, su Avigliano la situazione ristagna. Ci attiveremo nei prossimi giorni per promuovere un incontro tra amministrazione comunale, provinciale e CdA di APOF-IL per acclarare le effettive volontà sul futuro delle aule e dei laboratori di Serra Ventaruli”.

BAS 05

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