Santochirico: una “rivoluzione solidale” contro il crimine

Il presidente del Consiglio regionale è intervenuto nel corso del Consiglio comunale aperto a Santarcangelo

&ldquo;Il dovere delle istituzioni &egrave; quello di tessere e sostenere un&rsquo;ampia e forte rete di solidariet&agrave;, che coinvolga tutti i luoghi di comunit&agrave;, dalle forze politiche e sociali, alle diocesi al mondo associativo, per accompagnare e supportare l&rsquo;azione dei sindaci e di tutti quei soggetti che coraggiosamente si adoperano per il benessere della collettivit&agrave;&rdquo;.<br /><br />Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, intervenendo in serata alla riunione del Consiglio comunale aperto in corso a Santarcangelo, e convocato a seguito del rinvenimento di un ordigno rudimentale nei pressi del municipio. Ribadendo la solidariet&agrave; al sindaco e alla comunit&agrave; santarcangiolese, Santochirico ha affermato che &ldquo;quella di stasera &egrave; l&rsquo;opportunit&agrave; che abbiamo per rafforzare ed estendere questa rete di solidariet&agrave;, ma anche di potenzialit&agrave;, non solo per prevenire e contrastare la criminalit&agrave; diffusa, ma anche per sviluppare una cultura della partecipazione attiva e dell&#39;appartenenza alla comunit&agrave;, garantendo il rispetto delle sue regole democratiche&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; soprattutto nei periodi di crisi &ndash; ha aggiunto il presidente – che i rapporti di reciprocit&agrave; e di fiducia risultano pi&ugrave; necessari. La nostra risposta deve essere una &lsquo;rivoluzione associativa&rsquo;, ovvero un processo di aggregazione, una rete istituzionale che favorisca nuove e pi&ugrave; salde relazioni fra i diversi livelli di partecipazione e di governo, di cui la. collaborazione fra enti locali e regione sia la trama principale. E&rsquo; questo che pu&ograve; rendere credibile la nostra risposta agli occhi delle comunit&agrave;, portando, cos&igrave;, all&rsquo;isolamento di chi vorrebbe condizionare o destabilizzare. Una collaborazione istituzionale leale, fattiva e duratura, che promuova la legalit&agrave; e la sicurezza, che sviluppi azioni politiche e culturali di socializzazione sui principi della legalit&agrave;, dei diritti, della democrazia e della cittadinanza consapevole&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Solo in questo modo &ndash; ha concluso Santochirico – potremo migliorare la capacit&agrave; di iniziativa dei singoli, e avremo gettato le basi per una societ&agrave; realmente civile, fondata su legami di solidariet&agrave;, di reciprocit&agrave; e di fiducia&rdquo;. &nbsp;

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