Il documento, approvato oggi all’unanimità, impegna la Regione, “insieme alle altre che hanno deliberato nello senso, ad adoperarsi per far cessare le violenze e salvaguardare comunità e ambiente di grande tradizione e qualità”
“Il Consiglio Regionale di Basilicata ha confermato oggi la sensibilità della nostra regione alle ragioni della libertà e dei diritti umani, anche quando riguardano popoli, aree geografiche, professioni religiose distanti o comunque diverse”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Vincenzo Santochirico (Pd), primo firmatario della mozione (sottoscritta anche dai consiglieri Braia, Dalessandro, Straziuso e Robortella del Pd, Vita del Psi, Navazio di Ial, Falotico di Plb, Mollica dell’Mpa, Napoli, Sarra, Rosa, Mattia e Venezia del Pdl, Mazzeo e Autilio dell’Idv, Romaniello di Sel, Gaudiano del Gruppo Misto), approvata oggi all’unanimità dall’Assemblea, “sulla libertà di religione e associazione e sul rispetto dei diritti umani in favore del popolo tibetano, che subisce da decenni l’occupazione e l’oppressione della Cina”.
Una mozione, prosegue Santochirico – che “impegna la nostra Regione, insieme alle altre che hanno deliberato nello senso, ad adoperarsi per far cessare le violenze e salvaguardare comunità e ambiente di grande tradizione e qualità”.
“Oltre all’esposizione simbolica della bandiera tibetana nella sede della Giunta regionale dal 3 al 10 marzo – conclude il consigliere regionale del Pd -, sarà importante che la nostra regione partecipi alla manifestazione che si terrà il 9 marzo a Roma, al Campidoglio, in vista della ricorrenza dell'occupazione di Lhasa”.