Santarsiero: Agenzia, garantito potenziamento capitale umano

L’intervento in Consiglio regionale del consigliere del Partito democratico riguardante la Legge Regionale istitutiva dell’Agenzia Regionale per il lavoro e le transizioni della vita attiva

&ldquo;Con l&#39;approvazione della Legge Regionale istitutiva dell&#39;Agenzia Regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva, prima a nascere in Italia, si completa un significativo percorso legislativo&rdquo;. Questa la premessa del consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero,&nbsp;al suo intervento in Aula in merito all&rsquo;approvazione della legge istitutiva dell&rsquo;Agenzia regionale per il lavoro e le transizioni della vita attiva.<br /><br />&ldquo;Con la costituzione dell&#39;Agenzia &ndash; sottolinea Santarsiero – si risponde, infatti, sia alla normativa nazionale di riordino delle normative in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive, sia alla normativa regionale di riforma del sistema integrato per l&#39;apprendimento permanente, sia alla normativa statale e regionale di riordino delle funzioni provinciali. Uno strumento di grande importanza per garantire alla nostra regione processi di crescita stabili, diffusi, omogenei, equilibrati e garantire nel contempo coesione sociale e territoriale. Nasce una struttura di interesse pubblico destinata a favorire il pieno sviluppo della persona e al potenziamento del capitale umano quale leva primaria per la competitivit&agrave; e la costruzione di una societ&agrave; basata sulla conoscenza. L&#39;Agenzia &ndash; continua Santarsiero – &egrave; chiamata a svolgere e garantire servizi di qualit&agrave; in materia di formazione, orientamento, politiche attive del lavoro e dell&#39;apprendimento permanente, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacit&agrave; e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale, occupazionale. Si operer&agrave; utilizzando esperienze, professionalit&agrave; e strutture che appartengono alla storia di due Agenzie, Apofil e Ageforma, che hanno consentito alle Province di Potenza e di Matera di operare nel settore della formazione con risultati significativi soprattutto in settori delicati, ma di grande rilevanza sociale quali quelli della formazione nelle strutture penitenziarie per minori, quelli che operano con finalit&agrave; di inclusione sociale per la formazione dei soggetti portatori di handicap o che vivono condizioni di marginalit&agrave; sociale, o ancora quelli che svolgono attivit&agrave; di orientamento alla scelta scolastica per i ragazzi delle scuole medie e superiori&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tale azione &ndash; precisa Santarsiero – sar&agrave; integrata in una azione di tipo sinergico da quella dei servizi per l&#39;impiego sulla base di una apposita convenzione con gli Enti di Area Vasta, anche qui recuperando esperienza e strutture che operano storicamente in tale settore, in attesa della legislazione finale che interessa tali centri. Sono questi gli elementi fondanti e caratterizzanti l&#39;Agenzia che operer&agrave; con un Direttore generale e un unico Revisore dei Conti sulla base di una pianificazione triennale e di un programma annuale di interventi che dopo la valutazione di Dipartimento e Giunta sar&agrave; approvato dal Consiglio regionale e definir&agrave; priorit&agrave; , obiettivi, tipologie di intervento, risorse. Con l&#39;Agenzia &ndash; aggiunge il consigliere – si offre una risposta alle norme sul riordino delle funzioni provinciali e si offre una risposta anche alle problematiche del personale. Si &egrave; molto discusso di personale in Commissione, in tal caso &egrave; vero che per il personale delle Agenzie Apofil e Ageforma la soluzione non &egrave; l&#39;ingresso nella pianta organica della Regione come avvenuto per&nbsp; altri dipendenti che operano in altre cosiddette funzioni &lsquo;non fondamentali&rsquo;. Ci&ograve; perch&eacute; il trasferimento nei ruoli della Regione del personale delle Province &egrave; stato anch&#39;esso sottoposto ad una serie di vincoli sia di dotazione organica, sia di carattere economico, che non hanno consentito a tutti il trasferimento nei ruoli regionali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&#39;Agenzia offre comunque al personale interessato &ndash; sottolinea Santarsiero – un approdo professionalmente alto ed anche stabile da un punto di vista lavorativo considerato il carattere pluriennale dell&#39;attivit&agrave; connessa al ciclo di programmazione 2014-2020&nbsp; la cui attuazione come &egrave; noto dovr&agrave; essere completata nel successivo biennio. In ogni caso le norme inserite nella legge richiamano la Regione ad una costante attenzione e tutela nei riguardi di tale personale che, ovviamente, non consideriamo affatto di serie B rispetto a quanti hanno fruito di un percorso diretto di accesso alla pianta organica regionale. Qualsiasi altra forma &ndash; conclude Santarsiero – renderebbe l&#39;atto impugnabile e l&#39;Agenzia non partirebbe. In ultimo possiamo ben dire che si tratta di una buona legge, proiettata nel futuro ma capace di fare sintesi dei problemi del presente e di salvaguardare professionalit&agrave; e strutture gi&agrave; cresciute nella Pubblica amministrazione&rdquo;.<br />

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