La UILFPL, dopo il positivo confronto con l’ASP di Potenza, svoltosi ieri sul superamento del precariato in Sanità, chiede a tutte le altre aziende di attivarsi per proseguire speditamente in modo omogeneo verso la stabilizzazione di tutti i precari in possesso dei requisiti della legge Madia. Le linee guida fornite della Regione, infatti, consentono di chiudere positivamente questo fenomeno dando certezze e stabilità – spiega il sindacato in un comunicato stampa – a quasi settecento precari che operano nel Sistema Sanitario regionale. Le aziende quindi, potranno immettere gradualmente nei loro organici tutti i tempi determinati secondo le necessità senza procedure concorsuali. Dovranno solo, per categorie e profili professionali, redigere delle apposite graduatorie dalle quali attingere secondo le esigenze dei fabbisogni assunzionali. Successivamente, attraverso procedure concorsuali riservate, potranno essere stabilizzati anche i contratti di collaborazione, secondo la disposizione del citato Dlg Madia.
La UILFPL vede pertanto raggiunto un obbiettivo a lungo perseguito con determinazione e caparbietà che consente di approntare più complessivamente lo sblocco del turnover in sanità in modo da ridurre al minimo, i disagi cui sono sottoposti gli operatori sanitari in particolare, costretti a doppi e tripli turni e talora con la beffa di non vedersi nemmeno riconosciuto il pagamento puntuale del lavoro straordinario. Potranno, quindi, essere garantiti più agevolmente i servizi ai cittadini sia nelle strutture sanitarie per acuti che sul territorio.
Chiudere il capitolo del precariato significa anche creare nuove opportunità occupazionali di cui la Regione ha urgente bisogno. Con questo provvedimento vengono, inoltre, messe a tacere le cornacchie che già prevedevano un futuro di precarizzazione del lavoro in sanità attraverso il ricorso al lavoro internale. I posti di lavoro che si stabilizzeranno e quelli che si creeranno nelle scoperture organiche sono tutti stabili e a tempo indeterminato. Quanto alla possibilità di ricorrere al lavoro interinale sarà esclusivamente permesso un caso di sostituzioni brevi, di malattie e per coprire gli eventuali vuoti tra un concorso o un avviso pubblico e l’altro. In sanità, come è noto, queste assenze possono mandare in crisi un servizio o una unità operativa ed in quel caso che il lavoro interinale può avere una sua utilità.
La UILFPL, pertanto, nell’esprimere soddisfazione per l’avviso delle procedure, chiede ai Direttori Generali del S. Carlo dell’ASM, e dell’IRCCS CROB di convocare il Sindacato e decidere in merito.
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