“La spesa degli italiani per i ticket sanitari è aumentata del 53% in 3 anni ma il valore delle prestazioni mediche ricevute è rimasto inalterato. Mentre la spesa sanitaria nazionale, nel suo complesso è aumentata del 60% in dieci anni. Questo il quadro che emerge dal rapporto di Compendio Sic Sanità in cifre 2011, presentato da FederAnziani, proprio quando il presidente del Consiglio Mario Monti ha lanciato l'allarme sulla futura insostenibilità del sistema sanitario nazionale”. Lo dichiara il presidente di Sanità Futura Michele Cataldi. “Sono dati che allarmano di più in Basilicata – aggiunge – che è tra le tre regioni con il ticket sanitario più caro e con la rimodulazione dello stesso finita, dopo un anno dalla decisione del Consiglio Regionale, in un “vicolo cieco” a seguito della bocciatura del Governo in merito all’indicatore Isee”.
Secondo Cataldi “il prossimo appuntamento ravvicinato è rappresentato dalla manovra finanziaria di fine anno che varrà per il 2013 nella quale immancabilmente ritroveremo il ripiano dei disavanzi delle Aziende Sanitarie, dell’A.O. San Carlo e del Crob-Irccs di Rionero (45,5 milioni di euro contenuti nella Finanziaria 2012) e persino una nuova posta finanziaria per il mega-ospedale progettato a Lagonegro. Per questi motivi noi non rinunciamo a dare il nostro contributo propositivo su come tagliare inefficienze e sprechi e, specie adesso che la “coperta statale” è sempre più corta, non ci siamo tirati indietro dal fare la nostra parte di sacrifici poichè siamo convinti della necessità di una interazione pubblico-privato che sia sana, corretta e senza inquinamenti ideologici”.
BAS 05