Sanità, Cotugno (Sel): a rischio il diritto alla salute

“In sanità si è tagliato tutto cio’ che era possibile, perseguire questa strada significa annullare il diritto dei cittadini ad essere curati, anzichè colpire sprechi e corruzione”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il capogruppo della Sel in Consiglio comunale di Matera, Angelo Raffaele Cotugno.
“L’ultima notizia per quanto riguarda la Asm è la cancellazione del bus che trasporta i malati oncologici all’ospedale di Rionero per terapie mirate. Tutto cio’ è alquanto sconcertante se si pensa che attualmente tale corsa è esclusivamente assicurata da un bus messo a disposizione dalla provincia, e in questi tempi di crisi, la certezza che tale servizio possa rimanere nel piano dei trasporti della provincia, considerato che è a totale carico dell’ente non ci è data per l’anno 2013. La regione voglia farsi carico completamente di questo problema finanziando il trasporto (effettuato dall’Asm e dalla Provincia) di quelle persone la cui esistenza è stata stravolta da una patologia che mette a dura prova la loro vita e quelle delle loro famiglie. Non bisogna dimenticare che stiamo parlando di un servizio altamente sociale che garantisce i livelli essenziali di assistenza e quando questi saltano siamo alla barbarie. Colgo l’occasione per dire che dopo aver acceso i riflettori sulla asm in un consiglio comunale il risultato è stato l’incontro della conferenza dei sindaci, con l’assessore regionale alla Sanità e la direzione generale dell’Asm. Il frutto di questo incontro mi pare sia stato misero oltreche’ offensivo per l’intelligenza dei cittadini e dei lavoratori dell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. Infatti, stando al comunicato stampa del sindaco della città di Matera, oltre ad assicurarci circa la assunzione di primari e sull’acquisto di un angiografo, nulla è stato detto invece circa la carenza di personale medico, tecnico, infermieristico ed oss, nulla è stato detto a riguardo della riallocazione di risorse economiche e di personale, nulla circa la sicurezza, ancora nulla circa il rimodulamento dei ticket sanitari in ragione del reddito, men che meno si è parlato di piano sanitario regionale e quindi sulle prerogative degli ospedali della regione. Abbiamo la necessità di liberarci di ospedali che non si prendono più cura delle persone, sostituendoli con poliambulatori di terzo livello che possano dare così una risposta alla domanda di salute dei cittadini presenti sul territorio. Si può ad esempio in questa regione in funzione della riallocazione di risorse, parlare di telemedicina insieme con la domiciliarizzazione delle cure e i servizi territoriali diffusi? E’ ormai tempo di risposte concrete, la gente è stanca di passerelle, pacche sulle spalle e strette di mano, non ci crede più, soprattutto se il prezzo da pagare è solo ed esclusivamente sulla propria pelle. Quando i cittadini saranno in piazza a rivendicare il sacrosanto diritto alla salute sancito dalla costituzione, indignandosi per una politica scellerata che non riesce a mettere al centro l’uomo, io ci sarò”.

BAS 05

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