Il consigliere comunale del Pdl Nicola Becce interviene sulla situazione dell’ospedale San Carlo e della sanità lucana a circa un mese dall’approvazione del nuovo ‘Piano salute’. “Leggere di una morte avvenuta nel nosocomio potentino amareggia. Apprendere dai quotidiani locali che la sala ticket e attesa sembra una sauna, file lunghe, con cittadini – specie anziani – che si sentono male e svengono, non può lasciare indifferenti. Ancora che il personale del pronto soccorso è insufficiente; sentirsi riferire lamentele per la scarsa sensibilità ed educazione che si riscontra nei reparti, trasmette un senso di impotenza. I migliori medici cercano di andar via. E gli altri bravi, e ce ne sono tanti sia chiaro, pur rimanendo, di certo non sono gratificati nella loro professionalità. I bravi medici sono altre vittime della mal sanità, che premia la fedeltà e non la capacità, che predilige la conoscenza personale e non quella medica. A loro va un applauso per la loro attività e umanità. Malgrado le innumerevoli riforme la sanità lucana costa tanto e il suo deficit aumenta: dal 2005 al 2010 si è innalzato di oltre 200 milioni, dagli 800 milioni di euro – 2005 – sino al miliardo di euro (2011). Ma a cotanta spesa, nessun miglioramento reale di servizi e qualità. Assessore Martorano, lei ha fallito nel suo scopo, avrà anche fatto approvare un dubbio Piano sanitario, ma resta la triste e tragica realtà di un sistema sanitario a pezzi, con qualche luce ci mancherebbe ma tante, tante, troppe ombre" conclude Becce.  

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