Sanità, Zullino replica a Cifarelli

Il presidente della quarta commissione si dice “pronto ad affrontare ogni proposta innovativa, che abbia il fine di modificare il Piano sanitario, che attualmente non ha registrato gli effetti e soprattutto i risultati sperati”

&ldquo;Il consigliere Cifarelli, componente delle giunte Pittella-Franconi, tra i protagonisti della disastrosa gestione della sanit&agrave; lucana che ha determinato infinite fughe dei nostri cittadini bisognosi di cure fuori regione, responsabile delle nomine fuori tempo massimo dei direttori generali delle aziende sanitarie, si concede il lusso di strumentalizzare la delicata questione che sta interessando il servizio psichiatrico nel materano, sperando in un tornaconto politico da utilizzare alle elezioni amministrative del prossimo anno a Matera&rdquo;.<br /><br />&Egrave; quanto dichiara il consigliere della Lega e presidente della quarta Commissione regionale, Massimo Zullino, replicando alla nota del consigliere di opposizione, Roberto Cifarelli.<br /><br />&ldquo;Viene ancora una volta sottovalutata &ndash; dice – l&rsquo;intelligenza dei cittadini lucani, anzi si confida nel fatto che siano affetti dalla sindrome da memoria corta, quando Cifarelli e gli altri consiglieri di opposizione dovrebbero ben sapere che proprio sui temi legati alla sanit&agrave; dovrebbero quantomeno avere la decenza di tacere. La decisione del direttore generale dell&rsquo;Asm di chiudere per un periodo limitato il servizio psichiatrico a Matera &egrave; stata dettata da ragioni organizzative interne all&rsquo;azienda sanitaria che probabilmente tengono anche conto del fatto che a Matera viene svolto in una Unit&agrave; operativa semplice, mentre a Policoro in una Unit&agrave; operativa complessa. L&rsquo;assessore Leone, non credo possa essere annoverato tra coloro che esercitano pressioni sui direttori delle aziende sanitarie per ottenere tornaconti personali, probabilmente Cifarelli, quando si &egrave; lasciato andare a questa affermazione diffamatoria, stava rileggendo qualche pagina del recente passato politico e amministrativo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Riguardo alla natura delle strutture del servizio &ndash; aggiunge – da notizie apparse sulla stampa si apprende che in passato sarebbe stata disposta l&rsquo;istituzione della struttura complessa a Policoro e non a Matera, non per motivi di carattere organizzativo o per meglio rispondere alle esigenze dei pazienti, ma solo perch&eacute; il direttore del servizio risiederebbe nella cittadina ionica. Se questo fosse vero, quali responsabilit&agrave; potrebbe avere l&rsquo;attuale maggioranza? Chi ha redatto il piano regionale che ha puntato a centralizzare i servizi sanitari pi&ugrave; su Potenza che su Matera, ma soprattutto a scapito di tutto il resto della Basilicata&rdquo;?<br /><br />&ldquo;Ho avuto modo di leggere la lettera inviata nei giorni scorsi dal ministero della salute al dipartimento salute della Regione &ndash; continua Zullino – relativa alle criticit&agrave; sui numeri del Punto nascite a Melfi. Una comunicazione che ha lo stesso tenore di quelle inviate negli anni precedenti, quando governava il centrosinistra, ma anche su questo, addirittura tramite Pittella, l&rsquo;opposizione ha avuto da ridire, lanciando un allarme in realt&agrave; inesistente, dal momento che l&rsquo;assessore Leone sta seguendo la vicenda e intende potenziare il servizio attraverso una rete che coinvolga i medici ginecologi del territorio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Anche sulla radioterapia a Matera &ndash; prosegue il presidente della quarta commissione &ndash; l&rsquo;assessore Leone &egrave; stato chiaro, chiedendo semplicemente un p&ograve; di tempo per approfondire la questione che, nell&rsquo;interesse della salute dei pazienti oncologici, va inquadrata in una logica regionale. Non &egrave; stato detto che il progetto verr&agrave; bloccato in via definitiva, ma che la prosecuzione dei lavori dovr&agrave; inquadrarsi nell&rsquo;ambito di una programmazione regionale. Comprendo le perplessit&agrave; di rappresentanti politici che, avendo sempre utilizzato la logica dei campanili e delle filiere di partito, non riescono a ragionare in un&rsquo;ottica di programmazione sanitaria, ma i cittadini lucani, dopo anni di sottomissione e di sottosviluppo, hanno voluto voltare pagina per consegnare finalmente una chance ai propri figli per il futuro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sono pronto ad affrontare &ndash; conclude – in qualit&agrave; di presidente della IV commissione ogni proposta innovativa, che abbia il fine di modificare il Piano sanitario, che attualmente non ha registrato gli effetti e soprattutto i risultati sperati&rdquo;.<br />

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