Sanità, Franconi ascoltata in quarta Commissione

Piani intercomunali dei servizi sociali e socio – sanitari ed attività relative alle disposizioni per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare ed al Piano regionale “Dopo di noi” al centro dell’audizione

<p> Lo stato di attuazione dei Piani intercomunali dei servizi sociali e socio &ndash; sanitari e delle attivit&agrave; relative alle disposizioni per l&rsquo;assistenza alle persone con disabilit&agrave; grave prive del sostegno familiare ed al Piano regionale &ldquo;Dopo di noi&rdquo; sono state al centro dell&rsquo;audizione, ieri, nella quarta Commissione presieduta da Luigi Bradascio, dell&rsquo;assessore alle Politiche della Persona Flavia Franconi. L&rsquo;audizione era stata richiesta dal consigliere Lacorazza (Pd).</p><p> Riguardo ai Piani sociali di zona l&rsquo;assessore ha spiegato che &ldquo;il processo attivato continua, ci sono ritardi di alcuni Comuni che devono firmare le convenzioni con i capofila, nei giorni scorsi abbiamo sollecitato l&rsquo;Anci e spero che per la fine della prossima settimana l&rsquo;iter sia concluso&rdquo;. In tutti gli ambiti, inoltre, sono partiti i focus territoriali con i soggetti del terzo settore. Quanto al &ldquo;Sostegno per l&rsquo;inclusione attiva (Sia)&rdquo;, misura di contrasto alla povert&agrave; introdotta dal Parlamento con la legge di stabilit&agrave; 2016, che prevede l&#39;erogazione di un&nbsp;beneficio economico&nbsp;alle famiglie in condizione di povert&agrave;&nbsp;nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata, l&rsquo;assessore ha detto che nei nove ambiti territoriali sono stati approvati i progetti, e l&rsquo;ambito Vulture Alto Bradano ha gi&agrave; firmato la convenzione con il Ministero. Una quota delle risorse ministeriali per il sostegno alla povert&agrave; riguarda il personale dei Comuni, per il quale &egrave; stato fatto un corso di formazione. Pochi giorni fa, inoltre, si &egrave; avuta certezza dell&rsquo;imminente trasferimento dei fondi alle Regioni. Riguardo, infine, al Piano straordinario per la disabilit&agrave;, l&rsquo;assessore ha riferito che sono stati trasferiti alla Regione i 900 mila euro assegnati alla Basilicata con la legge approvata dal Parlamento. &ldquo;Ora si tratta di assumere alcune decisioni &ndash; ha detto &ndash; soprattutto per capire con quali criteri fare la programmazione regionale assicurando l&rsquo;equilibrio territoriale&rdquo;.</p><p> Successivamente, riguardo al provvedimento della Giunta che riguarda la &ldquo;Definizione dei requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi delle strutture sociosanitarie&rdquo;, il dirigente generale Donato Pafundi ha&nbsp; riferito che il Dipartimento Politiche della Personasta lavorando sul documento trasmesso dalla Commissione con le osservazioni frutto delle audizioni fatte con soggetti interessati, per produrre un documento di sintesi. Si &egrave; quindi convenuto di rinviare il voto sul provvedimento.</p><p> Riguardo agli indirizzi per la definizione dei tetti di spesa per l&rsquo;anno 2017 da assegnare alle strutture private accreditate eroganti prestazioni di assistenza ospedaliera e di assistenza specialistica (ex art.25 legge n. 833/1978) e di riabilitazione (ex art.26 legge n. 833/1978), nel corso della riunione si &egrave; appreso che con le delibere n. 602 e 603 del 21 giugno 2017 la Giunta regionale ha approvato definitivamente i provvedimenti, accogliendo solo alcune osservazioni che la Commissione aveva trasmesso dopo le audizioni svolte su questo tema.</p><p> Nel breve dibattito che &egrave; seguito il consigliere <strong>Rosa</strong> ha detto che &ldquo;oramai iscrivere questi argomenti all&rsquo;ordine del giorno della Commissione genera noia, non capisco se piangere o ridere. Dopo tre anni non siamo riusciti a fare un passo avanti rispetto alle posizioni rigide della Giunta&rdquo;. &ldquo;Totale insoddisfazione&rdquo; per le decisioni assunte dal governo regionale &egrave; stata espressa dal consigliere <strong>Spada</strong>. A suo parere &ldquo;le due delibere cos&igrave; come sono state formulate sono offensive del ruolo della Commissione e dei consiglieri. Ritenevo che ci fosse una competenza della Commissione, ma dalle delibere della Giunta mi sembra di capire che invece i provvedimenti ci sono stati trasmessi come mero atto di cortesia istituzionale. L&rsquo;assessore si assumer&agrave; la responsabilit&agrave; politica di un sistema che poteva essere migliorato e reso pi&ugrave; dinamico utilizzando anche le strutture del privato accreditato. Tutto questo non avverr&agrave; perch&eacute; le osservazioni della Commissione non sono state prese in considerazione, se non in minima parte. Ci sono due visioni contrapposte, non ci si nasconda dietro alla cortesia istituzionale&rdquo;. &ldquo;Su questi temi non possiamo giocare sugli equivoci, i cittadini vogliono sapere come sar&agrave; organizzata la medicina sul territorio&rdquo;, ha detto <strong>Napoli</strong> chiedendo inoltre di sapere &ldquo;a che punto sono la delibera sul recepimento dei nuovi Lea e il Piano sanitario&rdquo;. L&rsquo;assessore Franconi ha risposto che la delibera sui Lea &egrave; in corso di preparazione, ma su alcuni punti come i vaccini la Regione sta gi&agrave; erogando i nuovi Lea. Il consigliere <strong>Romaniello</strong> ha osservato infine che &ldquo;domani (oggi, ndr) scadono i termini previsti dalla legge per la presentazione del nuovo Piano sanitario regionale, e sarebbe utile mettere tutti nelle condizioni di fare una discussione approfondita&rdquo;.</p><p> Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri Miranda Castelgrande, Polese e Spada (Pd), Pace e Romaniello (Gm), Napoli (Pdl-Fi) e Rosa (Lb-Fdi).</p>

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