Licenza elementare per gli ospiti dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di San Severino Lucano, unico gruppo della Basilicata Sud ad aver fatto il corso di istruzione.
Lo rendono noto la Senis Hospes che gestisce il progetto e il sindaco Franco Fiore, che esprimono sddisfazione.
Dallo scorso mese di dicembre settimanalmente nella sala consiliare, i rifugiati hanno seguito il corso di prima alfabetizzazione tenuto dagli insegnanti Alfonso Chiacchio e Tiziana Visciglia del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Potenza e l’altra mattina hanno conseguito il titolo della licenza elementare.
Da settembre oltre a ricominciare il corso di prima alfabetizzazione per chi non ha conseguito il titolo inizierà quello per la scuola media. Ricordiamo che San Severino Lucano è l’unico comune in cui si è data la possibilità agli ospiti dello Sprar di seguire tale progetto di istruzione.
“Sono molto soddisfatta e contenta di aver portato a termine questo progetto che mi era molto a cuore – afferma Marina Marino educatrice e proponente del progetto – è importante per i ragazzi perché hanno potuto conseguire un titolo di studio valido e certificato secondo la normativa vigente. Ringrazio il sindaco per la disponibilità dataci.
Questo è un ulteriore segno che noi dello staff della Senis oltre alle attività pensate per gli ospiti pensiamo alla formazione e istruzione perché è l’unico veicolo per integrarsi nella società se i ragazzi imparano la nostra lingua e la nostra cultura è un modo più veloce per arrivare all’integrazione e alla stabilità socio economica sul nostro territorio, è stato un bel esempio”.
L’iniziativa è stata apprezzata dal sindaco Fiore che ha sottolineato l’importanza dell’istruzione, la cultura è un valore primo e infinitamente prezioso all’interno dello sviluppo umano, ha affermato: “La cultura è infatti il primo strumento di nobilitazione e la prima via verso la libertà, che non è altro che la capacità di pensare, analizzare e scegliere con la propria testa. Studiare – ha concluso il sindaco – serve a crescere intellettualmente, sviluppare capacità di apprendimento, analisi e spirito critico, a capire il mondo che ci circonda, ma anche a migliorare la propria condizione occupazionale ed economica, potendo ambire, grazie alle cose imparate, a un posto di lavoro migliore”.
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