Era il 1961, quando compariva in San Severino Lucano il “bollettino bimestrale” parrocchiale, “la voce di San Severino Lucano”, prima pubblicazione di don Camillo Perrone, già parroco della cittadina.
A distanza di 50 anni, con un “carico” di opere non indifferente, circa una quindicina di libri oltre ai tantissimi articoli e interventi, l’amministrazione comunale guidata da Saverio De Stefano, ha voluto ricordare attraverso un appuntamento storico – socio – culturale, la lunga carriera letteraria del sacerdote. Ad aprire la tavola rotonda – spiega un comunicato dell’ufficio stampa del Comune – il vicesindaco Franco Fiore, che ha ringraziato don Camillo, memoria storica di San Severino Lucano, per la sua intensa attività da un lato testimonianza di usi e costumi, storia e cultura e dall’altro stimolo per la politica e per la comunità a un impegno concreto per il bene comune. Fiore a nome dell’amministrazione ha consegnato una pergamena al sacerdote: “Cittadino di questo paese, parroco di Santa Maria degli Angeli, colonna portante della nostra comunità, predicatore zelante del Vangelo, pastore infaticabile, prete coraggioso che ha vissuto in prima persona le serene e tristi vicende di San Severino Lucano, fondatore e promotore di tante belle iniziative, padre spirituale, amico e consigliere per intere generazioni, ricercatore e scrittore ammirevole che grazie alla sua attività di ricerca storica e di passione letteraria, ha saputo tramandare e conservare attraverso i suoi scritti il patrimonio storico e culturale, sociale, civile e religioso di questa comunità. Maria SS. Del Pollino, alla quale don Camillo è devotissimo, interceda presso il Signore affinché gli conceda la salute e la serenità di poter continuare ancora a lungo ad essere con noi, amato maestro di fede e di dottrina, di cultura e sapere”. Una pergamena è stata consegnata anche “A Don Nicola Modarelli, Parroco di San Severino Lucano, nella felice duplice ricorrenza del 10° anniversario di Sacerdozio e 5° di Parroco nella parrocchia di Santa Maria degli Angeli, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale nel ringraziarlo per il proficuo lavoro svolto a favore della Comunità a Lui affidata, formulano fervidi voti augurali per un futuro speso a servizio degli altri, continuando ad essere “Lievito nella massa, esempio a tutti e riferimento per quanti avranno la fortuna di incontrarlo nel loro cammino”e pregano Maria SS. Del Pollino perchè interceda presso il Signore affinché possa continuare il suo ministero con gioia e serenità radicato sempre nell’amore per Cristo e la Sua Chiesa”. Don Nicola nel suo intervento ha riportato all’attenzione della gente, tra l’altro, il primo editoriale scritto da don Camillo, in cui spiegava la nascita del bollettino. Il preside Vincenzo Ciminelli, ha proposto alcuni scritti del sacerdote, in particolare alcuni sull’educazione e la crisi educativa e concluso con una lettera in cui ha tra l’altro scritto “ha dedicato alla nostra comunità tutta una vita spesa nell’attività pastorale, ricca di opere che rimarranno a ricordo imperituro per il nostro paese”. don Camillo da buon maestro, ricercatore e storico ha tenuto una lunga relazione, una lezione storico, geografica, sociale ed economica su San Severino Lucano e non solo, ha poi indicato le linee della chiesa per un impegno educativo concreto alla buona vita del Vangelo, ricordato tutti i maestri che in 50 anni hanno operato nella cittadina e chiuso affermando “la storia non è storia se non è nella storia della salvezza”. Ha Concluso S. E. Rev. Mons. Francesco Nolè, Vescovo di Tursi Lagonegro, che ha ribadito l’essere memoria di don Camillo, che ha saputo, ha detto, camminare con voi e fissare con i suoi scritti quello che per altri è stato modo di vivere.
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