S. Martino d’Agri, ieri convegno su “Difesa del territorio”

All’incontro, organizzato dai consiglieri Robortella (Pd) e Singetta (Api), hanno partecipato anche il sindaco di San Martino, Lammoglia, il Sindaco di Spinoso, De Luise, il consigliere comunale Lammoglia e il vice-sindaco di Abriola, Giordano

“Difesa del territorio, valorizzazione delle risorse, rilancio dell’occupazione sono i punti-chiave di uno sviluppo possibile della Basilicata che deve, necessariamente, passare attraverso fasi ‘concertative’ capaci di rendere il territorio protagonista, vissuto non più come vincolo ma come ricchezza, risorsa da ‘sfruttare’: i tanti Parchi che si trovano nella nostra regione devono essere volani di sviluppo (turistico, commerciale, infrastrutturale) e non meri ‘contenitori’ vissuti dai più (ed in modo particolare dai cacciatori) solo come vincoli”. È quanto affermato dal consigliere regionale dell’Api Alessandro Singetta che, nell’intervenire al convegno “La difesa del territorio”, organizzato insieme al consigliere del Pd Pasquale Robortella, ha sottolineato “la necessità di tornare ad una politica che sia un reale servizio ai cittadini: l’approvazione di un recente Ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a ricercare forme di intervento per favorire l’occupazione dei giovani lucani è un buon esempio di politica-servizio”. “Indubbiamente – ha proseguito Singetta – le criticità sono tante, anche per quanto riguarda la difesa del territorio e lo sviluppo economico basato su agricoltura e valorizzazione delle risorse naturali della nostra regione: attraverso la costituzione del Comitato per la difesa del territorio lucano, riunitosi a San Martino d’Agri (dopo il primo incontro svoltosi ad Abriola), si vuole portare un contributo che sia non meramente ‘retorico’ alla difesa dei diritti dei cittadini che si trovano a ‘vivere dentro i Parchi’”.

Il consigliere Robortella ha sottolineato che “ci sono paesi, come San Martino d’Agri, il cui territorio ricade interamente (per il 100% dell’estensione) all’interno del Parco: è giusto, dopo la sentenza emessa nel 2010 dal Tar Lazio, rivedere la perimetrazione rendendola più aderente alla realtà del territorio e delle comunità”. “Serve, inoltre – ha proseguito Robortella – il ‘Piano per il Parco’: solo attraverso regolamenti chiari, istituiti di concerto con i Sindaci dei Comuni interessati, si potrà giungere ad una sana ‘convivenza’ all’interno dei tanti Parchi sparsi sul territorio regionale. Serve, in sintesi, la partecipazione attiva delle comunità e dei Comuni ricadenti nell’area dei Parchi”.

I due consiglieri regionali hanno annunciato che proseguiranno gli incontri sul territorio al fine di raccogliere le istanze delle popolazioni più direttamente coinvolte nelle aree dei parchi della Basilicata.

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