Ruoti, inaugurata Sala Belvedere e presentato libro di De Stradis

“Grande successo e partecipazione ieri sera a Ruoti per un doppio appuntamento che ha visto da un lato l’inaugurazione della suggestiva Sala Belvedere, centralmente ubicata, e dall’altro la presentazione dell’ultimo libro di Walter De Stradis ‘Nella testa di Antonio Infantino’, un viaggio multi-dimensionale con il Genio di Tricarico”. E’ quanto si legge nella nota diffusa dal Comune di Ruoti in cui si tiene ad evidenziare che: “Un viaggio incantevole quello di ieri sera che, grazie alle canzoni suonate dal noto cantautore e musicista Antonio Nicola Bruno, nonché cugino di Antonio Infantino e con cui ha suonato in passato, e grazie alla vivace e singolare esibizione danzante di Maria Anna Nolè, ballerina professionista di taranta, ha reso molto più esplicito e tangibile quello che l’autore De Stradis vuole raccontare nel suo libro.
Ho scritto su Antonio Infantino perché non potevo non scrivere su di lui. È un personaggio – si legge nella nota in riferimento a quanto dichiarato da Walter De Stradis durante la presentazione – di una grande importanza per la diffusione della cultura e della musica lucana, laddove si intende una persona che è stata in grado di interpretare e filtrare la musica e la cultura locale e crearne una nuova. Incredibilmente, posso confermare che libri su Infantino, Infantino come musicista soprattutto non esistono. Questa cosa mi è parsa sin da subito incredibile ma è tipica della nostra regione.
La presentazione moderata da Veronica D’Andrea, giornalista e penna anche per Controsenso, ha visto l’interessante intervento di Franco Villani, direttore editoriale e della stessa Anna Maria Scalise, Sindaco di Ruoti. Un libro–intervista quello di De Stradis che fa riflettere molto sulla nostra lucanità e sul nostro modo di essere lucani. Grazie a questo libro – dichiara nella nota il Sindaco Scalise – ho avuto la fortuna di ‘conoscere’ Antonio Infantino, di apprezzarne la sua ecletticità, la sua genialità nelle intuizioni, di scoprire un mondo dietro la sua musica. Oggi più che mai dovremmo fare tesoro delle affermazioni di Infantino quando dice ‘è sciocco pensare che non bisogna considerare le origini, perché se non torni alla purezza della sorgente, berrai solo acqua inquinata’. Il nuovo progetto di Infantino ‘I tarantati rotanti’ (danzatori ruotanti) evidenzia che alla base della tarantella ci siano le rotazioni e che la ruota sia il fondamento stesso della vita: dalla ruota tribale a quella del carro, all’uomo vitruviano di Leonardo nel cerchio, ci riporta, nei suoi più diversi significati, ad uno dei due stemmi maggiormente rappresentativi del nostro paese, alla ruota d'oro con otto raggi su sfondo azzurro, ricollegandoci alla nomenclatura della nostra terra, Terra Roti. Oggi siamo morsi da tante tarantole sotto forme diverse, l’importante – evidenzia Anna Maria Scalise – è saper sfuggire alla tarantola, alla negatività, al malessere che è in noi e fuori di noi, esorcizzandola proprio come una volta, attraverso una danza, una danza rotatoria che ci faccia almeno guardare e puntare alla perfezione della ruota con tutti i suoi significati.
Inoltre – prosegue la nota – è stata inaugurata la Sala Belvedere nel centro storico di Ruoti, suggestiva e piccola, ma deliziosa ed accogliente. Da oggi un nuovo punto di ritrovo e centro culturale per la nostra comunità. Ringrazio tutti gli Assessori, i Consiglieri ed i dipendenti del Comune che – dichiara Scalise – tanto si sono prodigati per poter rendere fruibile questa struttura. Si è concretizzato un importante lavoro portato avanti negli anni dalla precedente amministrazione presieduta dal Sindaco Angelo Salinardi. Sono convinta, infatti, che – conclude il Sindaco di Ruoti – anche una struttura di questo tipo possa contribuire a creare aggregazione ed essere un punto di riferimento necessario per l’intero paese”.

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