Per il consigliere regionale Scaglione è tempo di scelte decisive
“Da tempo si discute del ruolo e delle funzioni della città di Potenza in un’ottica strettamente comunale, dimenticando invece la prospettiva di un capoluogo che, in quanto tale, si rivolge ad una intera comunità regionale. Spesso, accade che si cambia opinione per sentito dire o che le questioni di partito diventano predominanti sull’interesse dei cittadini. Amministrare significa scegliere e ben operare, con coraggio e con convinzione”. E’ quanto ha sostenuto durante il Comitato cittadino dei Popolari Uniti il consigliere regionale e segretario cittadino, Luigi Scaglione affermando che “non siamo all’anno zero, ma il momento è delicato per la città di Potenza per cui abbiamo avvertito la consapevolezza del ruolo e della funzione esercitata in questa città”.
Per Scaglione “il tempo di scelte decisive si avvicina sempre più ed è per questo motivo che ieri sera è stato avvito una serie di incontri finalizzati alla definizione di proposte e progetti che diano senso alle scelte comunali, intorno alle grandi questioni che interesseranno il capoluogo ed il suo hinterland nel settore delle infrastrutture, dell’urbanistica, di un sistema di trasporti e di raccolta rifiuti coordinato e moderno ed in ultimo la scelta della ZTL nel Centro Storico”. “Partendo dall’analisi del ruolo della città e del contesto regionale in cui essa si muove, ruolo troppo spesso mortificato e ridotto ad appendice negli interventi regionali – ha spiegato Scaglione – abbiamo constato che questo è un momento di svolta epocale anche nelle politiche di servizi”.
“Una presa di coscienza, che, a detta dei Popolari, manca ed è frutto di una miope visione del ruolo di una città che pure ha messo in campo progetti ed idee per la sua mobilità e la sua vivibilità – hanno affermato il capogruppo al comune Sergio Potenza ed il consigliere Roberto Galante – ma su cui bisogna lavorare ancor più per dare seguito agli annunci ed alle promesse che i cittadini spesso vedono come fumo negli occhi”.
“Una città si distingue dalla sua forza esplosiva di elemento di servizio, da infrastrutture telematiche moderne – ha spiegato il professore Nicola Cavallo – da progetti innovativi che una classe dirigente attenta mette in campo e persegue, superando il gap di novità tecniche e utilizzando, come affermato anche dall’ingegnere Angelo Luongo, del dipartimento Infrastrutture della Regione, le grandi arterie di mobilità previste nei Piani a suo tempo varati come occasione per migliorare la qualità della vita”.
“E il pensiero va – è stato sottolineato durante l’incontro – ai tempi lunghi per realizzare i sovrappassi, la mancata definizione di una tangenziale o alle scale mobili e ai parcheggi già realizzati, che sono sotto utilizzati. E da qui il ragionamento sulle questioni delle emergenza legate all’attuazione della ZTL, che i Popolari condividono nel progetto sperimentale, salvo verifiche in corso d’opera anche per raccogliere la sfida alla innovazione ed alla modernizzazione della città che non sempre tutti sono pronti a cogliere”.
E dai rappresentanti della Confesercenti, presenti all’incontro, un invito forte alla “condivisione delle scelte, alla partecipazione, ad una migliore comunicazione in grado di far accendere la lampadina delle opportunità o delle azioni promozionali, anche a quei commercianti che oggi contestano la ZTL che appare invece condivisa da altri esponenti del settore e dei cittadini.
Semmai, è stato detto, il problema riguarda altre zone della città dove si sono sviluppate aree commerciali con tutte le difficoltà connesse alla mobilità e alla sosta e da cui, oggi non si può prescindere come nel caso di Via del Gallitello, oppure la sfida persa con i nascenti e sempre più accattivanti centri commerciali dell’area di Tito Scalo”.
“Questa la vera sfida per una città che deve modernizzarsi – ha spiegato il Vice Sindaco Pietro Campagna nella sua replica finale, facendo il paio con l’intervento del segretario regionale Antonio Potenza, una sfida che sappia cioè comprendere gli sforzi che si fanno per gestire nonostante le difficoltà economiche quelle che sembrano emergenze (mobilità, trasporti, raccolta rifiuti) e che appartengono anche qui alla necessità di condividere le scelte con la gente attraverso un confronto costante a cui i Popolari uniti non intendono sottrarsi, colmando questo vuoto che appare come il vero male del momento delle scelte forti da fare. La sfida al cambiamento anche nel modo di ragionare e vedere i progetti e i processi innovativi che interessano o devono interessare la città è partita, e i Popolari uniti, non vogliono sottrarsi al confronto”.