"Pur essendo dispiaciuti dello sconcerto arrecato al parlamentare Placido, creato dal
“Caso Barozzino” lo informiamo che ancor più di lui, lo sono i Lavoratori con cui ci confrontiamo. A tal proposito, riteniamo opportuno chiarire la nostra posizione, che più che di strumentalizzazione come Egli sottintende, non è altro che una esigenza di chiarezza e verità d’informazione verso i Lavoratori che meritano il rispetto di tutti". Lo dichiara Marco Roselli. segretario nazionale Fismic Confsal, replicando al precedente intervento del deputato lucano Placido (Sel).
"Diciamo subito – aggiunge – che comprendiamo l’onorevole difesa d’ufficio di Placido nei confronti di un collega di partito, un suo concittadino, con il quale svolge quotidianamente attività parlamentare, quello che comprendiamo meno è l’evidente difficoltà di capire le ragioni di chi pretende chiarezza di comportamento, poiché in molti casi la forma diventa anche sostanza e questo lo dovrebbero sapere in particolare quelli chiamati ad essere un esempio per gli altri, e il giudizio di chi paga le tasse, un diritto alla verità dei fatti.
Siamo certi che le laute retribuzioni che questo Stato offre ai rappresentanti del Popolo, sarebbero bastate per il sostentamento del senatore Barozzino, ed anche per fare beneficienza, un atto nobile, che si fa in silenzio, aiutando il prossimo più sfortunato.
Io di solito quando faccio beneficienza per esempio, la faccio con i soldi miei non con quelli degli altri. Quando invece lo si vuole palesare a propria difesa diventa un fatto tutto da dimostrare più che da enunciare. Parlando come cittadino prima ancora che come segretario nazionale della Fismic, dico che l’etica assume un ruolo determinante quando si è chiamati a rappresentare gli altri, siano essi Cittadini o Lavoratori".
BAS 05