Rosa su consulenza Viti al senatore Colombo

“La sua posizione è chiaramente legittima ma allo stesso tempo per il ruolo politico che ricopre mi chiedo quando sia stato opportuno il suo comportamento, e le sue giustificazioni”

“Mi appare tardiva la mossa dell’onorevole Vincenzo Viti con la quale rimette alla valutazione del Presidente De Filippo la sua posizione di Assessore al Lavoro e alla Formazione. Il tutto, a seguito degli ‘attacchi (?)’ subiti da parte del Popolo della Libertà di Basilicata e dagli organi di informazione dopo la ‘scoperta’ di una collaborazione in essere con il senatore a vita Emilio Colombo”. A sottolinearlo il Vice Coordinatore regionale vicario del Pdl, Gianni Rosa, il quale afferma che “Viti sbaglia a parlare di ‘attacchi’, si dimostra così irrispettoso verso le legittime prerogative dei consiglieri di opposizione che hanno semplicemente espresso il loro dissenso verso una determinata situazione. Inoltre, Viti è sicuramente in ritardo, avrebbe dovuto porre la questione ‘collaboratore/assessore’ in altri tempi. Nulla ha detto nel momento in cui gli è stata offerta la delega di assessore, in quel frangente avrebbe dovuto scegliere se continuare la collaborazione con il senatore Colombo oppure accettare l’incarico di Assessore al Lavoro della Regione Basilicata, attività che richiede tempo, impegno, professionalità e tanta comprensione”.

“Viti – continua Rosa – cade in errore quando accusa il Pdl di averlo definito (mai fatto), rispetto alla collaborazione con Colombo, ‘un indebito percettore di risorse pubbliche’. La sua posizione è chiaramente legittima ma allo stesso tempo per il ruolo politico che ricopre mi chiedo quando sia stato opportuno il suo comportamento, e le sue giustificazioni ‘il mutuo e l’amicizia’ hanno chiaramente evidenziato la debolezza della situazione”.

“Sarebbe increscioso anche scoprire – conclude Rosa – che la lettera trasmessa a De Filippo sia solo l'inizio dell'ennesimo spettacolo del teatrino lucano, dove nessuno può osare di nominare il nome di Colombo invano, per concludersi con il plauso di De Filippo a Viti ed il ‘perdono’ come se nulla fosse successo. Vedremo, i lucani vedranno e sapranno giudicare”.

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