Rosa, Pici,Venezia su abolizione vitalizi consiglieri

I tre consiglieri del Pdl facendo riferimento alla proposta lanciata dal presidente del Consiglio Folino si dichiarano pronti a portare avanti quella che è una battaglia di civiltà e di equità sociale

“Dalla Città Eterna, il Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Folino lancia la proposta di abolire i vitalizi per i consiglieri regionali e promuovere iniziative di legge per abolire anche quelli per i parlamentari. Una proposta seria, giusta e da sostenere con forza, lealtà e determinazione. Il Presidente Folino troverà in noi i maggiori alleati per portare avanti questa battaglia di civiltà e di equità sociale”. Lo affermano i consiglieri regionali del Pdl, Rosa, Pici e Venezia, i quali si dicono convinti, “e in pubblico e in privato lo abbiamo sempre sostenuto, perché l’onore di essere rappresentanti istituzionali deve anche comportare oneri e responsabilità. Al bando la demagogia, ma il maturare per pochi anni di ‘lavoro istituzionale’ un vitalizio mentre un comune cittadino deve ‘spendere’ una vita lavorativa, lo consideriamo iniquo”.

“Quindi pubblicamente – sottolineano i tre consiglieri – prendiamo una posizione politica precisa, oltre gli schieramenti e le appartenenze, nel sostenere la proposta di Folino fino in fondo. Però al Presidente del Consiglio regionale chiediamo di sostenere allo stesso tempo una nostra battaglia e di essere ‘alleato fedele’ nel portarla a termine, anche questa oltre gli steccati di appartenenza e di tessera partitica. I privilegi della casta vanno ridimensionati, sia quelli ‘elettivi’ che quelli di nomina partitica e di concessione politica. Tra poco si dovrà discutere di nomine nei vari Enti regionali e dei relativi Consigli di Amministrazione, già si parla del Toto Nomine di Sel, Acquedotto Lucano, Sviluppo Basilicata spa, Agrobios spa, Acqua spa. Consideriamo questo un inutile e costoso orpello che alimenta lo spreco e conseguentemente i costi della politica. Chiediamo a Folino di essere nostro alleato nell’abolire i consigli di amministrazione di questi Enti e di proporre un amministratore unico dal compenso forfetario di 1.000 euro mensili, da scegliere tra la dirigenza regionale”.

“Diamo una vera risposta ai cittadini – continuano Rosa, Pici e Venezia – giustamente insofferenti dei privilegi dei pochi e delle difficoltà quotidiane dei molti. Ma diamo anche una risposta politica vera. Il politico Folino lo sa bene che i costi della cosa pubblica sono nascosti anche negli stipendi d’oro di un’alta dirigenza di nomina partitica. Nei fantomatici premi di produttività, nelle determine dirigenziali di piccole e grandi prebende dai costi complessivi eccessivi, ma invisibili all’opinione pubblica”.
“Vogliamo riformare sul serio? Folino è un vero riformista? Allora – concludono gli esponenti del Pdl – diventi nostro alleato nel chiedere la riduzione degli stipendi dei vari Direttori Generali della Regione Basilicata e dei vari Enti. Nessuno escluso, compreso anche quelle società private a capitale pubblico. Citiamo una a caso: Acquedotto Lucano spa. Siamo fiduciosi di una risposta positiva del Presidente Folino che si consideri un vero riformatore. Noi andremo avanti con la nostra proposta politica; la conservazione dello Status Quo e dei privilegi lo lasciamo ai reazionari della Casta trasversale”.

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