Dice il consigliere: “bocciato uno specifico emendamento in sede assestamento del bilancio 2012 che prevedeva uno stanziamento di 1 milione di euro finalizzato alla promozione dei Centri commerciali naturali in Basilicata”
“Nell’ultimo Consiglio regionale – ricorda Rosa – ho presentato un emendamento estremamente semplice, talmente semplice da essere stato bocciato dalla maggioranza, pur se prevedeva di finanziare una legge regionale disattesa, una della tante. La legge regionale n. 23 del 2008 regolamenta i Centri commerciali naturali, ossia l'organizzazioni di commercianti di una determinata zona che promuovono dei progetti per migliorarla, per renderla più appetibile ai consumatori. Inoltre, prevede che la Regione sostiene con appositi finanziamenti detti progetti”.
“In questi anni – prosegue Rosa – nonostante una precisa previsione legislativa la Regione non ha mai promosso questi centri e mai provveduto a stanziare somme in bilancio. Il 20 marzo avevo già presentato un’interrogazione a riguardo, la cui risposta da parte dell’Assessorato alla Attività produttive comunicava l’ovvio ed il già saputo: ovvero dal 2008 mai nessuna copertura finanziaria era stata prevista. Quindi, ho sollecitato la Giunta, presentando uno specifico emendamento in sede assestamento del bilancio 2012, che prevedeva uno stanziamento di 1 milione di euro finalizzato alla promozione dei Centri commerciali naturali in Basilicata. In un periodo di crisi come questo investire nelle imprese è basilare, in questo caso quelle commerciali. L’ovvio vorrebbe che la Regione dovrebbe porre in essere tutti i provvedimenti necessari per stimolare gli operatori economici e fare in modo che gli stessi investano nelle loro attività. Invece – continua – l’emendamento è stato bocciato e in maniera assolutamente grottesca e, al contempo, l’assessore Pittella mi ha chiesto di trasformare l’emendamento in un ordine del giorno. Una proposta che ho rifiutato in quanto non è assolutamente logico che, in presenza di una legge, la Giunta debba essere stimolata con un odg del Consiglio regionale ad applicarla. Invece, mi sarei aspettato, visto che siamo ad agosto, almeno un gesto simbolico, ovvero che il Governo regionale stanziasse anche una somma minima per il breve periodo fino a fine anno per farla partire, poi con i dovuti tempi trovare per il 2013 una adeguata sponda finanziaria. Invece no, la risposta governativa si è fermata nel tecnicismo dei fondi, Fesdr non Fesdr, forse Fas e via dicendo”.
“Anche questo caso dimostra che in Regione Basilicata la prassi del proporre e non finanziare è consolidata, quasi uno specchio per le allodole verso determinate categorie, alle quali si promette e non si mantiene. L’assessore Pittella – conclude Rosa – ha perso un’altra occasione per essere vicino ai problemi dei cittadini per una manciata di euro, eppure negli sprechi ci si riesce benissimo”.