Rosa (Pdl) chiede le dimissioni dell’assessore Viti

L’esponente dell’opposizione, dopo la notizia pubblicata da “La Nuova del Sud” della collaborazione retribuita dell’assessore con il senatore Colombo, si chiede: “Viti è il lucano che tutti vorrebbero essere? Penso proprio di no”

“Ricordo bene le immagini del servizio del tg3 sulla protesta dei lavoratori della Val Basento, una situazione tragica perché sopravvivere con 300 euro al mese è impossibile. Una situazione che in una Nazione occidentale, opulenta quale l’Italia è da vergogna. Ma purtroppo non ci sono vie di uscita, almeno a sentire uno dei massimi esperti della sopravvivenza ovvero l'on. Vincenzo Viti il quale testualmente asserisce che ‘purtroppo gli strumenti di politica nazionale, gli ammortizzatori, … stiamo ponendo il problema di come integrare questo tipo di provvidenza,  comprendendo perfettamente che con 300 euro non si può vivere, insomma, e che quindi con queste risorse,  si alimenta il sommerso,  si vive ai confini della precarietà  …’”. Lo sostiene Gianni Rosa, consigliere regionale del Pdl.

“Parole povere quelle dell’assessore Viti – aggiunge l’esponente dell’opposizione -, un uomo politico dalla forte professionalità tanto da essere chiamato ancora oggi da Emilio Colombo a collaborare con lui, e soprattutto capace di attraversare indenne tutti le fasi della politica italiana dalla prima Repubblica ad oggi. Un sempreverde che ha attraversato l'arco costituzionale con un occhio a sinistra e l’altro a destra ma mantenendosi sempre al centro; una colomba, anzi per l’esattezza un colombiano, antica razza di democristiani lucani che non corrono il rischio di estinguersi, e che al contrario riescono a superare indenni tutte le crisi. Nel merito della questione, mi chiedo ma realmente l’assessore Viti comprende i problemi dei lavoratori, la loro situazione, la loro disperazione?”.

“Certo, lui come me non ha il problema delle prima, seconda, terza settimana. Lui come me è ben retribuito dalla comunità lucana. Lui a differenza di me, però – conclude Rosa -, è ben retribuito, sempre con soldi pubblici, dal senatore a vita Emilio Colombo, che ancora in attività politica, ha bisogno di gente preparata come l’assessore Viti. Solo 2.500 euro al mese da Colombo, una retribuzione che vale appena ben otto lavoratori della Val Basento. Mi chiedo, allora, ma Vincenzo Viti, assessore al Lavoro della Regione Basilicata è il lucano che tutti vorrebbero essere? Penso proprio di no, noi lucani siamo si gente ancora troppo povera ma gente con tanto orgoglio e voglia di credere in un futuro migliore. Si dimetta assessore Viti, da assessore e da collaboratore di Colombo! I lucani non la meritano”.

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