Rosa (Lb-Fdi) su Legge di Stabilità 2015

“Cade l’ultima promessa di Pittella: ‘gli ultimi e i penultimi’ solo un banale slogan”"

&ldquo;Il concetto di Stato sociale o, per meglio dire, di &lsquo;Regione sociale&rsquo; della Giunta Pittella &egrave; alquanto strano&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-Fdi) che spiega: &ldquo;Con la Legge di Stabilit&agrave; 2015 si riduce drasticamente la platea dei beneficiari dei contributi per nefropatici, dializzati e talassemici previsti dalle Leggi regionali 22/1982 e 30/1981. Con l&rsquo;articolo 21 della finanziaria 2015, infatti, si dispone che: &lsquo;A partire dall&rsquo;anno 2015 le provvidenze economiche &hellip;. possono essere erogate, &hellip;, agli assistiti aventi un reddito familiare inferiore a 14.000 euro annui&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La normativa precedente &ndash; prosegue Rosa – si basava su tre scaglioni: il primo fino a &euro; 26.506,00, con un contributo mensile di &euro; 238,00; il secondo da &euro; 25.507,00 a &euro; 31.950,00, con contributo mensile di &euro; 119,00; oltre &euro; 31.950,00, nessun contributo. Tali limiti dovrebbero essere rivalutati annualmente dalla Giunta. Con questa modifica, invece, il primo scaglione reddituale va da 0 a &euro; 5.000, con un contributo di &euro; 240; il secondo da &euro; 5.001 a &euro; 10.000, con un contributo di &euro; 120; il terzo da &euro; 10.001 a &euro; 14.000, con un contributo di &euro; 60. In un periodo di crisi come quella che stiamo vivendo in questi ultimi anni, con le difficolt&agrave; economiche che le famiglie lucane si trovano ad affrontare, un tale atteggiamento &egrave; un assurdo. Sicuramente ci risponderanno, come ha fatto l&rsquo;assessore Franconi, che la natura del contributo avrebbe, in parte, carattere di sostegno rispetto ai costi di trasporto e che la normativa andrebbe rivista perch&eacute; il trasporto dei pazienti nefropatici &egrave; effettuato gratuitamente. A nostro parere, invece, bisognerebbe attenersi di pi&ugrave; alla lettera della norma che definisce tali contributi &lsquo;assistenza economica&rsquo; e non rimborso spese&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Con questo provvedimento &ndash; conclude l&rsquo;esponente di Fdi – la Giunta vuole drasticamente diminuire il numero dei beneficiari per rimediare alle inefficienze della stessa politica che ha creato un arretrato di oltre 7 milioni di euro nel pagamento di tali contributi, fermo al primo semestre del 2013. Le parole di Pittella di non voler lasciare indietro &lsquo;gli ultimi e i penultimi&rsquo; si rivelano come sempre dei banali slogan. La funzione sociale delle Istituzioni perde di significato. A chi soffre, a chi ha gravi patologie il Governatore chiude le casse regionali, che per&ograve; sono sempre aperte per le tante provvidenze verso gli amici e per i tanti sprechi cui non si vuole porre rimedio. Di tutto questo avremo modo di parlare nei successivi interventi&rdquo;.<br />

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