Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Pittella chiede il dialogo e Renzi gli sbatte la porta in faccia. Articolo 38 accentra maggiormente le competenze”.
“Leggiamo – riferisce Rosa – della notizia sul nuovo emendamento del Governo all’articolo 38 dello ‘Sblocca Italia’. Le modifiche accentrerebbero maggiormente le competenze in materia di estrazioni petrolifere, estromettendo definitivamente le Regioni. Renzi – sottolinea Rosa – smentisce Pittella e dimostra di non volere alcun dialogo con la nostra Regione.<br /><br />“Certo – continua il consigliere – è un emendamento, deve essere approvato. Tuttavia, è sintomatico della volontà del Governo nazionale di fare ciò che vuole: abroga le Province, prende competenze concorrenti e le trasforma in esclusive, il tutto senza modificare la Costituzione. Senza il rispetto delle regole democratiche. La cosa più grave è che questo atteggiamento dispotico è avallato non solo dai nostri parlamentari che si trincerano dietro al fatto che essi rappresentano la Nazione, ma anche da chi rappresenta tutti i Lucani, il Governatore della Basilicata”.<br /><br />“Si potrà perdonare – aggiunge Rosa – a Pittella la sudditanza nei confronti di Renzi? I tentativi di giustificare il Governo nazionale affermando che ‘non è contro la Basilicata?’. Questo suo tergiversare, nicchiare, comportamento più di Don Abbondio che da Gladiatore? E ora? Ora i nostri Parlamentari, come bravi soldatini, voteranno la legge di Stabilità e anche l’emendamento all’articolo 38. Ora Pittella impugnerà innanzi la Corte costituzione lo ‘Sblocca Italia’, cosa inutile in quanto altre Regioni lo hanno fatto al posto nostro. Ma oramai è fatta. Oramai è chiaro che Renzi ci considera come ‘quattro comitatini’, i nostri parlamentari ci vedono solo come un bacino di voti e Pittella pensa di poter comprare tutto e tutti con qualche royalties in più”.<br /><br />“Il Governatore dovrebbe aver compreso che ‘vendere’ la sconfitta sullo ‘Sblocca Italia’ come una vittoria perché, sulla carta, è stato concesso qualche euro in più è stato un grave errore. Il crollo del prezzo del petrolio non garantirà le entrate sperate, a dimostrazione che lo sviluppo della Lucania non può dipendere dai proventi delle estrazioni. La poca considerazione che la Basilicata riscuote in Italia è colpa loro, di tutta la classe dirigente del centrosinistra che ci ha svenduto per qualche poltrona, in Europa o a Roma. Ma in Lucania – conclude Rosa – c’è ancora chi combatte per difendere la propria Terra, c’è ancora un Popolo che non si farà comprare con qualche promessa, per giunta, falsa. E noi di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Basilicata, come Lucani tra i Lucani, non arretreremo di un centimetro”.<br /><br /><br /><br /><br /><br />