Il portavoce di Fratelli d’Italia Basilicata, facendo riferimento a quanto apparso sul “Corsera”, sottolinea che “la nostra regione è con il Molise quella che più spende per il turismo e meno guadagna in termini di presenze”
“Il turismo in Basilicata non paga. Come è riportato sul ‘Corriere della Sera’ la nostra regione è con il Molise quella che più spende per il turismo e meno guadagna in termini di presenze. Per intenderci la Basilicata spende come la Sicilia, ma i risultati, in termini di presenze sono evidentemente inferiori”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale del Gruppo misto, Gianni Rosa.<br /><br />“Un primato – sottolinea Rosa – ancora una volta negativo che evidenzia l'incapacità della Regione Basilicata di attrarre presenze turistiche, nonostante i continui proclami alla stampa. L'ultimo esempio è il grande attrattore di San Costantino Albanese. Il ‘Volo dell'aquila’ che era finito su tutti i media locali e finanche nazionali, magnificato da De Filippo e company come il nuovo grande attrattore turistico della piccola Basilicata. Ad oggi, però, l'aquila non è riuscita a spiccare il volo perché non si è provveduto a stipulare un'assicurazione. Roba da principianti, che dire. Così come principianti devono essere coloro i quali fanno piovere fior di quattrini su sagre, sagrette, eventi e manifestazioni che stando, però, a quanto si legge sul ‘Corriere della Sera’ servono non ad attirare presenze turistiche, bensì a tenere in piedi il solito ‘magna magna’ tipico del centrosinistra lucano. Vedasi le numerose iniziative in giro per l'Italia finanziate dalla Regione per esportare la Basilicata nei ‘luoghi che contano’ ma che, in realtà, servono a garantire qualche giorno di vacanza, a spese dei cittadini, al solito gruppo di ‘notabili’ attratti dai ‘salotti buoni’ di Roma, Milano, Venezia, Sanremo e così via”.<br /><br />“Altro che ‘Basilicata bella scoperta’. Maglia nera, dopo maglia nera la Basilicata si candida a diventare la regione peggiore d'Italia. E questo – conclude Rosa – grazie al fatto che chi l'ha governata, negli ultimi vent'anni e più, non ha messo mai in atto progetti e strategie di sviluppo turistico, ma solo azioni mirate a distribuire contentini a improvvisati imprenditori turistici”.<br /><br />