Rosa e Bradascio su istituzione centro aggregazione a Matera

I due consiglieri di Lb-Fdi e Pp hanno presentato un’interrogazione per conoscere le intenzioni della Giunta sul progetto presentato dalla Parrocchia SS.ma Annunziata di Piccianello di Matera e dell’associazione “Città Plurale”

&ldquo;Favorire centri di aggregazione sociale che costituiscono centri d&rsquo;incontro per la vita comunitaria e per la generalit&agrave; dei cittadini &egrave; un dovere delle istituzioni, specialmente in quartieri periferici che accusano un certo abbandono da parte delle Autorit&agrave;. Per questo, abbiamo presentato un&rsquo;interrogazione alla Giunta al fine di conoscere le sue intenzioni sul progetto presentato dalla Parrocchia SS.ma Annunziata di Piccianello di Matera e dell&rsquo;associazione &ldquo;Citt&agrave; Plurale&rdquo; per la rivalutazione del fabbricato sito in via Cererie n.61 (di fronte all&rsquo;ingresso dell&rsquo;ex pastificio Barilla&rdquo;). E&rsquo; quanto affermano i firmatari dell&rsquo;interrogazione, i consiglieri Gianni Rosa (Lb-Fdi) e Luigi Bradascio (Pp), rendendo noto che il progetto prevede l&rsquo;utilizzo del fabbricato di propriet&agrave; dell&rsquo;Alsia come centro per le attivit&agrave; culturali, sportive, ricreative e di formazione civica oltre che come mensa per i poveri. Servizio mensa gi&agrave; esistente la cui sede &egrave; divenuta oramai insufficiente a soddisfare le necessit&agrave; di tutti in questo periodo di crisi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il quartiere di Piccianello – precisano Rosa e Bradascio – &egrave; ad alta densit&agrave; abitativa e, come si legge nella lettera aperta del Presidente dell&rsquo;associazione &ldquo;Citt&agrave; Plurale&rdquo;, &lsquo;va mostrando sempre pi&ugrave; le caratteristiche di una realt&agrave; emarginata, caratterizzata da degrado urbano diffuso, alta presenza di immigrati, gran numero di anziani, mancanza di servizi dedicati e di centri di aggregazione&rsquo;. Costruire luoghi aggregativi, specialmente per le parsone anziane e per i giovani, che permettano alle comunit&agrave; di sentirsi meno abbandonate e che costituiscano punti di riferimento per lo sviluppo della persona &egrave; il primo passo per garantire una migliore qualit&agrave; della vita&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il fabbricato in cui dovrebbe realizzarsi il centro di aggregazione del quartiere di Piccianello – aggiungono i due consiglieri – &egrave;, ad oggi, oggetto di una procedura di vendita che va avanti da anni. Riteniamo che la Regione possa rinunciare all&rsquo;eventuale introito della vendita e favorire un progetto di vera inclusione sociale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Noi&nbsp; – concludono i firmatari dell&rsquo;interrogazione – abbiamo valutato positivamente tale proposta e ci auguriamo che la Regione faccia lo stesso&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: