Per il consigliere regionale del Pdl “per non far conoscere basta non dare accesso alle informazioni, per non dare accesso alle informazioni basta far trascorrere tempo, giorni, settimane e mesi affinché poi tutto cada nell’oblio del già passato”
“Un ringraziamento congiunto alle due più importanti cariche della Regione Basilicata, ai presidenti De Filippo e Folino, per aver ancora una volta consolidato il dubbio che ho sempre avuto: l’oligarchia non vuole essere disturbata ma solo apparire e sembrare democratica e lungimirante”. E’ l’affermazione del consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa, il quale continua affermando che “dopo il buonismo mieloso delle conferenze stampa della Presidenza del Consiglio e della Presidenza della Giunta ove è stata presentata una Basilicata che non esiste, dove tutto va bene, o quasi, ma quel quasi è solo un insignificante particolare dal peso irrilevante tanto da poter essere superato a parole”.
“Dopo le vostre parole – dice Rosa rivolgendosi ai Presidenti di Giunta e Consiglio – profuse con tanti buoni propositi per i lucani e per la Lucania, arriva però la dura realtà dai fatti. La Regione Basilicata è dominata da una consorteria antidemocratica e amante dell’opacità amministrativa. Altro che tavolo della trasparenza o tavolo della ‘sburocratizzazione’, sono solo proclami per attuare il gattopardesco ‘cambiamo tutto per non cambiare nulla’. Quindi egregi Presidenti di Giunta e Consiglio vi ringrazio ancora per aver dato l’ennesima riprova che non avete alcun rispetto per le prerogative ed i diritti delle minoranze, quando queste possano disturbare il vostro operato anche con la semplice conoscenza degli atti ufficiali, delle documentazioni di Regione o Enti controllati. Grazie – continua Rosa – per non avermi ancora consegnato la documentazione relativa alla Fenice di Melfi, al Centro Oli di Viggiano, alle Aziende sanitarie della Basilicata, alla società Acquedotto Lucano spa, e a tanto altro, non ottemperando ad una precisa norma che prevede un tempo massimo di tre giorni dalla richiesta. Vi ricordo che parliamo di richiesta formulate da maggio a settembre 2011, sollecito 24 novembre 2011”.
“Del resto – sostiene il consigliere del Pdl – se si vuole occultare senza apparire ‘manovratori occulti’ basta non far conoscere; per non far conoscere basta non dare accesso alle informazioni, per non dare accesso alle informazioni basta far trascorrere tempo, giorni, settimane e mesi affinché poi tutto cada nell’oblio del già passato. Vi ringrazio anche a nome dell’opinione pubblica, sicuramente nella vostra lungimiranza tutto ciò è fatto al solo fine di salvaguardare la serenità dei lucani onde non far sapere che qualcosa non va sul pianeta Basilicata. Vi ringrazio anche a nome dei miei predecessori che hanno lavorato a leggi regionali e regolamenti per il funzionamento delle Istituzioni, perché forse vivendo nei tempi antichi quando forse la Basilicata era realmente un’oasi felice non potevano intuire il futuro fardello che sarebbe ricaduto sui gli attuali governati, sulla immensa schiera di dirigenti e super dirigenti presi troppo dai massimi sistemi per pensare a banali strumenti di democrazia e trasparenza a tutela degli sconfitti”.