Il consigliere regionale ricorda le questioni prioritarie poste durante la riunione con il presidente della Giunta De Filippo, i capigruppo e i segretari delle forze politiche della maggioranza
“L’incontro promosso dal Presidente De Filippo con capigruppo e segretari regionali delle forze che hanno sottoscritto il programma elettorale continua a registrare prese di posizioni di presenti e non al tavolo, finalizzate alla puntualizzazione dei propri punti di vista sull’alleanza, sull’esecutivo, le relazioni fra e dentro i gruppi consiliari, oltre che naturalmente su quanto detto dal Presidente nella introduzione”. Lo sostiene il presidente del gruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, il quale ricorda che “come Sinistra ecologia e libertà, anche alla luce delle notizie riportate dalla stampa, riteniamo utile fare alcune puntualizzazioni e qualche considerazione, tenuto conto che la nota del coordinatore regionale del nostro partito diffusa prima dell’incontro, con chiarezza, ha posto le questioni strategiche e prioritarie per il futuro della regione e quindi il ruolo e la necessità per il nuovo centro sinistra di non alzare solo l’asticella, ma di essere all’altezza che la nuova fase richiede, assumendo il tema del lavoro, del welfare e dei saperi come fattori distintivi della sua qualità di governo”.
“Non c’è dubbio – continua il consigliere regionale – che abbiamo una Giunta non rappresentativa dell’intero centro sinistra con presenze di segretari politici che sono d’impedimento ad una sana dialettica politica fra partiti ed esecutivo con effetti che si riversano nello stesso rapporto con il ruolo e la funzione dei singoli consiglieri e quindi dello stesso Consiglio. Tema questo da noi posto da tempo e sottovalutato da quegli stessi partiti che solo oggi hanno scoperto un’anomalia tutta lucana”.
“Noi, come dichiarato al tavolo, riteniamo che bisogna avere occasioni distinte di confronto fra i partiti e i livelli istituzionali, sapendo che il tema del perimetro del centro sinistra è una questione che riguarda tutti i livelli istituzionali e che non si possono piegare le istituzioni agli equilibri dei partiti. Per queste ragioni e per dare concretezza al confronto avvenuto nella riunione, a cui volutamente alcuni hanno inteso dare il solo significato di un richiamo del Presidente alla sua maggioranza ad essere più coesa, che abbiamo posto nel merito le questioni riguardanti il lavoro, il welfare, le infrastrutture e l’energia, la scuola e i saperi”.
“Si tratta – conclude Romaniello – di priorità contenute nel programma del centro sinistra che non possono rimanere solo dichiarazioni e materia di confronto nel chiuso di sedi politiche, ma che devono diventare il terreno e l’occasione per un vasto e plurale confronto con i lucani che hanno il diritto di partecipare attivamente alle scelte sul futuro della regione chiamando i partiti ed i loro rappresentanti nelle istituzioni a dar pubblicamente conto del loro operato quotidiano per poterne giudicare l’azione amministrativa”.