A parere del consigliere regionale una strada da seguire per il reperimento dei fondi necessari è quella della card carburanti, che dovrebbe essere ‘ricaricata’ agli automobilisti lucani nel mese di gennaio prossimo
“C'è uno strumento immediato ed efficace per contribuire al contrasto della povertà che l'Istat continua a segnalare insieme al rischio di allargamento della platea di famiglie che vivono in condizione di ‘grave privazione materiale’: garantire la prosecuzione del Programma Copes anche per il 2013. E tra le strade da seguire per il reperimento dei fondi necessari quella della card carburanti, che dovrebbe essere ‘ricaricata’ agli automobilisti lucani nel mese di gennaio prossimo è senz'altro quella da seguire”. Ad affermarlo è il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.
“Alcune cifre sono più eloquenti di qualsiasi proposta: nel 2012 sono stati stanziati per il Programma Copes 11 milioni di euro che hanno consentito di erogare l'assegno di contrasto alla povertà a capifamiglia con reddito Isee pari a zero; la nuova assegnazione della card carburanti ammonta a poco più di 33 milioni di euro e consentirebbe di allargare i beneficiari del Programma Copes tenuto conto che per l'annualità 2012 le domande presentate in Regione sono state oltre 8 mila mentre solo 2.200 famiglie hanno ottenuto il modesto assegno di poche centinaia di euro al mese. E' proprio l'Istat a rilevare che nel Sud sono il 46,2% le famiglie a rischio povertà ed esclusione sociale, di cui il 38,5% non possono permettersi spese impreviste per 800 euro, il 12,3% un pasto almeno ogni due giorni e il 17,9% un adeguato riscaldamento in casa. Questo significa che non è assolutamente sufficiente fermarsi al reddito Isee pari a zero, perché il rischio povertà, conferma l'Istat, cresce nelle famiglie monoreddito dove il reddito principale è da lavoro, tra coppie con figli e tra gli anziani con pensioni al minimo. Per questo bloccare l'operazione card carburanti che solo il Pdl continua a considerare un ‘successo’ è essenziale per recuperare finanziamenti”.
Nel ricordare “l'impegno annunciato dal governatore De Filippo il 17 ottobre scorso in occasione della Giornata mondiale contro la povertà e della presentazione di un rapporto sulla coesione sociale in Basilicata, per il quale è già al lavoro un gruppo ristretto di tecnici e funzionari regionali di vari Dipartimenti, in particolare Sanità e Formazione Professionale, coordinati dalla Presidenza”, il capogruppo Sel esprime “la convinzione che il Rapporto sicuramente utile ad aggiornare le condizioni di vita delle famiglie lucane a disagio sociale sarà accompagnato da proposte concrete di politiche di contrasto tra le quali non mancherà il Programma Copes 2013 con una serie di adeguamenti richiesti anche di recente dalla Cgil lucana, dal volontariato e dai Comuni. Si tratta inoltre di fare il punto sull'esperienza delle ex Borse Lavoro per persone diversamente abili anch'esse uno strumento che si è rivelato utile e che necessita di qualche modifica”.