Il consigliere regionale del Gruppo misto interviene sulla bocciatura in Aula della mozione sul reddito minimo: “Prova del fallimento della maggioranza su tema povertà”
“Stupore e amarezza in relazione al voto contrario del Pd e della maggioranza che sostiene la Giunta Pittella alla mozione che avrebbe impegnato il Governo regionale a reperire le risorse finanziarie necessarie per dare inizio alla misura del Programma del Reddito Minino/ Reddito di Inserimento già a partire dall’inizio del mese di ottobre 2016, un voto contrario che ha ovviamente determinato la bocciatura della mozione ed un ulteriore allungamento dei tempi per la realizzazione della misura di contrasto alla povertà”. E' quanto espresso dall'esponente politico di Sinistra italiana, Giannino Romaniello.<br /><br />“La misura del Reddito minimo/reddito di inserimento – precisa Romaniello – è stata introdotta in Basilicata nell’agosto del 2014 e solo nel dicembre del 2015 la Giunta ha dato attuazione a quanto previsto dalla legge, pubblicando l’avviso pubblico per l’accesso al beneficio da parte dei cittadini svantaggiati privi di qualsiasi sostegno al reddito, nonché per i lavoratori con mobilità scaduta. Allo stato attuale, tuttavia, non si può ancora procedere all’avvio del programma per motivazioni prettamente finanziarie, in particolare perché non è stata ancora perfezionata l’intesa tra la Regione e il Governo nazionale sul trasferimento delle risorse rivenienti dall’accordo sulla card benzina. Vale, inoltre, la pena ricordare – aggiunge Romaniello – per comprendere quanto grave sia la situazione sul fronte del contrasto alla povertà, che il programma Copes, misura di contrasto alla povertà, si è interrotto a fine agosto del 2015 e che a partire dal mese di gennaio 2016 l’intera platea dei Copes e dei lavoratori in mobilità in deroga sono privi di qualsiasi forma di sostegno al reddito, a parte il provvedimento tampone di questi giorni che dà un contentino”.<br /><br />“Il parere contrario alla mozione da parte del presidente Pittella e il conseguente voto contrario del Pd e della maggioranza – conclude il consigliere di Sinistra italiana – è la prova di quanto sia ancora in alto mare la trattativa con il Governo nazionale per il trasferimento delle risorse della card benzina, dimostrando l’incapacità della Giunta regionale a far valere le proprie ragioni con un Governo, quale quello Renzi, che ancora una volta dà prova di scarsa sensibilità sui temi della lotta alla povertà”.<br />