Romaniello: i metalmeccanici in difesa del potere d'acquisto

Il consigliere regionale del Gruppo misto: “La mobilitazione dei metalmeccanici allo sciopero di Fiom Film Uilm per il contratto è segno di partecipazione e democrazia del mondo del lavoro”

&ldquo;Nella giornata di oggi, come in molte altre citt&agrave; capoluogo, anche a Potenza i metalmeccanici sono scesi in piazza a manifestare per difendere il contratto collettivo nazionale a difesa del potere d&rsquo;acquisto dei salari, di un miglioramento delle condizioni lavorative e a sostegno di investimenti nelle nuove tecnologie capaci di rendere il sistema produttivo italiano competitivo sui mercati internazionali&rdquo;. A sottolinearlo il consigliere regionale del Gruppo misto, Giannino Romaniello, che esprime &quot;pieno sostegno e solidariet&agrave; ad una categoria di lavoratori, quella dei metalmeccanici, che ha rappresentato e tutt&rsquo;ora rappresenta, la parte pi&ugrave; consistente del mondo del lavoro dipendente che ha fatto in passato dell&rsquo;Italia il Paese pi&ugrave; avanzato nella ricerca e nell&rsquo;innovazione sia di processo che di prodotto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; inaccettabile &ndash; prosegue Romaniello – che da oltre sei mesi Federmeccanica si rifiuti di avviare un vero e proprio negoziato con chi, Fiom Film e Uilm, rappresenta la stragrande maggioranza dei lavoratori del settore che ha diritto ad avere rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro, strumento di unificazione dei diritti e delle tutele in tutti i luoghi di lavoro siano essi di grandi come di piccoli dimensioni produttive&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il contratto nazionale di lavoro &ndash; dice Romaniello – rappresenta lo strumento unificante ed omogeneo delle regole che devono vigere alla base di moderne relazioni industriali di cui il nostro Paese ha bisogno per recuperare ritardi nel rilancio del settore manifatturiero, coniugando la difesa dei diritti dei lavoratori con il necessario innalzamento della capacit&agrave; competitiva dell&rsquo;impresa. La competitivit&agrave; di un impresa &egrave; data dalla sua capacit&agrave; di investimenti in innovazioni e ricerca, ma nello stesso tempo &ndash; conclude Romaniello – di ampliamento dell&rsquo;attivit&agrave; di formazione riqualificazione e quindi valorizzazione delle professionalit&agrave; esistenti all&rsquo;interno della stessa&rdquo;.<br />

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