“Nella notte del 8 febbraio ’12, il Centro Sociale Rita Vaccaro è stato oggetto di furto e vandalismo.
Infatti, persone non identificate, dopo aver scardinato una delle porte d'ingresso alla struttura, sono entrate ed hanno divelto quasi tutte le porte interne, oltre a rubare attrezzature informatiche, chitarre e mixer utilizzate anche per il Centro di Aggregazione Giovanile e dalle altre organizzazioni che operano all'interno della stessa struttura. Inoltre è stato rubato anche il denaro del distributore automatico di bevande”. Lo dichiara Roberto Rizzi, segretario cittadino Sel Potenza.
“Alla luce di questi incresciosi fatti, – prosegue – incalza una discussione non più procrastinabile sui i problemi che ormai da tempo coinvolgono la struttura, e tra i diversi, inevitabilmente il problema “sicurezza”.
Nonostante le innumerevoli sollecitazioni fatte dal Presidente del comitato di Gestione, il Dottor Nicola Marcantonio, con il consenso unanime degli altri componenti del comitato, in merito all’urgenza di dotare il centro sociale di un servizio di video sorveglianza e di un servizio di vigilanza armata nelle ore notturne
l’amministrazione non ha provveduto a supplire a tali carenze.
Credo sia doveroso fare un plauso al lavoro svolto fin qui dal comitato di gestione del centro sociale, e in particolar modo al Presidente, che nonostante le carenze strutturali dell’edificio ospitante il Centro Sociale, ha agito sempre con il massimo della professionalità e nel rispetto di tutte le norme tese alla salvaguardia dell’utenza del centro.
Oggi alla luce di questo ennesimo episodio di vandalismo, dico ennesimo in quanto già nel recente passato il Centro sociale è stato palcoscenico di atti di inciviltà e di teppismo, i cui autori probabilmente sono quegli stessi giovani annoiati dall’assenza di politiche di integrazione giovanile lungimiranti, facendo del centro sociale paradossalmente un uso improprio e da condannare nettamente, quello stesso centro che diversamente dovrebbe diventare una struttura di eccellenza capace di offrire, tra i tanti scopi, l’ agibilità alle attitudini creative e alle eccellenze artistiche che pure non mancano nella nostra comunità.
Oggi a due giorni dall’accaduto, il comune di Potenza non ha ancora provveduto ad un intervento teso alla riparazione delle porte di accesso alla struttura danneggiate , non garantendo, così un livello minimo di sicurezza della struttura, considerando, anche le diverse attrezzature informatiche e non presenti nella struttura”.
BAS 05