Riviello (Giovane Italia) su stragi del 1992

“Il 19 luglio non è una semplice ricorrenza o un anniversario da ricordare. Venti 20 anni fa – dichiara in una nota Nicola Riviello, coordinatore regionale Giovane Italia- il cuore dello Stato smetteva definitivamente di battere, il boato della strage in cui caddero vittima il giudice Borsellino e gli uomini della sua scorta, risuona amplificato ancora oggi a causa delle risposte non evase, dei dubbi non fugati e della giustizia mortificata. Il dovere della nostra generazione e di chi nasceva in quegli anni è quello di ricordare, sentire, leggere e testimoniare: convinti che la mafia si combatte ogni giorno con azioni concrete, soprattutto nel ricordo di persone come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e non con vessilli da esporre solo nelle ricorrenze. Per questo la Giovane Italia della Basilicata aderisce con convinzione alla campagna nazionale Vent’anni di omertoso silenzio – fuori tutta la verità sulle stragi del 1992 che si realizzerà con la fiaccolata di Palermo giovedi 19 luglio. Il nostro auspicio è che sull’esempio sempre vivo di difensori dello Stato e baluardi della legalità, la nuova classe politica lucana ed italiana sappia trarre spunto e creare le condizioni per un futuro migliore per le generazioni che verranno.”

BAS 09

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