Riviello (FI) sulle ragioni del no al Referendum Costituzionale

"Le motivazioni del nostro NO al referendum costituzionale non sono solo di natura politica in chiave anti-renziana ma sono motivazioni che vanno nel merito di una riforma sostanzialmente sbagliata e soprattutto scritta male."
È quanto dichiara in una nota Francesco Nicola Riviello, Coordinatore Regionale Giovani di Forza Italia e membro dell'esecutivo regionale Forza Italia Basilicata.
"La "pseudo riforma" voluta da Renzi a tratti è di fatto incomprensibile lessicalmente: articoli riscritti in modo aberrante che complicano l'interpretazione, da poche parole a centinaia. La riforma nasce in un contesto di instabilità politica totale: un governo non eletto e una maggioranza fatta di parlamentari che hanno cambiato casacca (circa 244 in 3 anni) non possono stravolgere 47 articoli della carta, perché la costituzione è nata per unire e non per dividere. Una delle bugie di Renzi riguarda poi il taglio delle spese: con questa riforma non ci sarà nessuna riduzione effettiva dei costi, in media ogni italiano risparmiera' circa 5 euro all'anno in quanto il Senato non verrà abolito anzi diventerà il dopolavoro di qualche consigliere regionale scelto dalle segreterie dei partiti e non dai cittadini. Una delle motivazioni principali del nostro no alla riforma voluta dal governo Renzi è che essa riduce drasticamente le autonomie locali con gravissime ripercussioni soprattutto per le regioni del sud in tema ambientale, energetico ed infrastrutturale. Occorre ricordare- continua Riviello- che in questo contesto, e quindi in caso di vittoria del sì, rimane in piedi una legge elettorale, l'Italicum, in cui i parlamentari continuano ad essere nominati e non scelti dal popolo ed il primo partito relativo prende la maggioranza assoluta: un vero e proprio "premierato assoluto".
In queste settimane sono tantissimi i "Comitati per il No" promossi dai nostri attivisti e dai nostri dirigenti su tutto il territorio regionale, con grande prevalenza di giovani: segno questo che il tema è molto sentito e che c'è grande voglia di partecipazione e di informazione.
Obiettivamente la riforma Renzi-Boschi-Alfano è stata costruita per la sopravvivenza di un governo e di una maggioranza privi di qualsiasi legittimazione sostanziale- conclude Riviello- come confermato dall’enfasi posta dallo stesso Presidente del Consiglio sul futuro risultato e che ha grottescamente trasformato il referendum in una sorta di questione di fiducia su se stesso.
Noi voteremo no perché questa riforma è solo fumo negli occhi, scritta più per garantire il futuro politico ai furbetti che per modernizzare le istituzioni e che Renzi continua a temere le elezioni vere pur di sopravvivere."

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