Riunione congiunta comitati Udc, interviene Laguardia

“Il resoconto impreciso pubblicato oggi dagli organi di stampa sulla riunione congiunta del comitato regionale e dei comitati provinciali di Potenza e Matera, per discutere della situazione politica locale e nazionale, sui criteri per la presentazione dei candidati alle prossime elezioni politiche e sugli eventuali nuovi arrivi, dal lungo ed animato dibattito hanno evidenziato, invece, come l’ex vice Presidente Agatino Mancusi è il segretario regionale Palmiro Sacco siano sempre più isolati e criticati dalla gran parte della classe dirigente del partito”.
Lo afferma Gianluigi Laguardia (Udc) che in un comunicato stampa ricorda di aver presentato "un ordine del giorno, approvato al termine della riunione a larga maggioranza con qualche piccola modifica che non ha cambiato la sostanza delle indicazioni, che è stato altresì rafforzato dagli animati interventi di condivisione e di ulteriori critiche di altri autorevoli dirigenti”.
“Nel rivendicare la totale autonomia decisionale della base del partito”, afferma Laguardia, i dirigenti “hanno criticato le sterili operazioni verticistiche ed opportunistiche per alcuni che rischiano di minare la solidità del partito”.
“Non intendiamo chiudere la porta in faccia a nessuno – dice Laguardia – anche perché mi sono sempre battuto per allargare il partito ad altri sin dalla fase della Costituente di Centro, del Partito della Nazione, del Terzo Polo ed ora verso la Terza Repubblica, è opportuno che mere operazioni di alchimia politica per alcuni non possono assolutamente alimentare il teatrino della politica lucana rischiando di far defraglare quanto è stato costruito in questi anni dai dirigenti dell’UDC lucana e allontanare coloro che hanno ancora passione civile e credono nella Politica dei Valori”.
“Se qualcuno che fino a qualche anno fa era tra i padroni della Basilicata (il riferimento è a Falotico) – continua Laguardia – è stato sfrattato prima dal PD e poi dalla PDL ed ora si trova senza una casa, siamo ben disposti ad ospitarlo nell’UDC ma nella chiarezza e nella trasparenza di operazioni che devono avere un significato politico ben chiaro e condivisibile da tutti e non certo per mere ambizioni personali ed elettorali di qualcuno”.
“Il Governatore della Basilicata Vito De Filippo, – ha detto Laguardia – pensi a rispettare gli accordi programmatici con l’UDC e con i Lucani, anzicchè a creare ed alimentare inutili zizzanie sponsorizzando suoi cari vecchi amici di cordata, ipotizzando di collocarli nel governo regionale in quota UDC con l’avallo di Mancusi in dispregio della classe dirigente politica”.
Per queste ragioni, il segretario regionale del partito Palmiro Sacco, – ha concluso Laguardia – avendo ascoltato i veri umori dei dirigenti del partito, degli iscritti e della gente comune deve liberarsi dagli scheletri negli armadi superando ogni inutile preoccupazione per difendere la classe dirigente del partito e condannare le azioni di sciacallaggio di autorevoli esponenti”.

bas 07

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