“E’ fondamentale che si inquadrino gli interventi nel contesto dei piani di sviluppo settoriali per ogni regione in settori quali trasporti, acqua e acque reflue”
"Il recente ‘position paper’ dei servizi della Commissione Europea sulla preparazione degli ormai imminenti programmi per il periodo 2014-2020, evidenzia, ancora oggi, alla fine dell’attuale programmazione, lacune infrastrutturali di rilievo ambientali e delle reti di smaltimento delle acque reflue, soprattutto nelle aree del Mezzogiorno, nonché una gestione inefficiente delle risorse naturali.
Questo importante incontro dovrà, pertanto, raccogliere le sfide che la Regione Basilicata e lo Stato membro dovranno sostenere attraverso i fondi QSC”.
Lo ha detto l’autorità di gestione Po Fesr di Basilicata Patrizia Minardi in occasione del convegno di oggi a Matera “Il governo della risorsa idrica attraverso l’attuazione del piano di gestione delle acque e del distretto idrografico dell’appennino meridionale”.
“E' necessario – ha aggiunto – che i fondi strutturali e quelli a finalità strutturale contribuiscano alle necessarie dotazioni infrastrutturali moderne atte a rispondere alle sfide di adattamento, ai cambiamenti climatici e ad affrontare i rischi naturali, i servizi legati all'ecosistema e alle reti trans frontaliere. E' altrettanto fondamentale – ha concluso Minardi – che si inquadrino gli interventi nel contesto dei piani di sviluppo settoriali per ogni regione in settori quali trasporti, acqua e acque reflue".
As-Bas