Riserva dei Calanchi è legge. Mancusi: Risultato importante

Tutte le notizie di

“Siamo convinti che la tutela dell’area possa rappresentare anche un’occasione di sviluppo per le comunità valorizzando un paesaggio unico”.

“In tre mesi siamo riusciti a riproporre e portare in approvazione un provvedimento importante che si era arenato nella scorsa consiliatura e che è indispensabile per tutelare e conservare le caratteristiche paesaggistiche, geomorfologiche, stratigrafico-paleontologiche e vegetazionali di quell’Unicum che è l’area dei Calanchi”. Il vicepresidente della Regione Basilicata e assessore all’Ambiente, Agatino Mancusi, non nasconde la sua soddisfazione per l’approvazione avvenuta oggi in consiglio del Disegno di legge sull’istituzione della riserva naturale dei “Calanchi di Montalbano Jonico”, il cui territorio ricade interamente nel comune di Montalbano Jonico, di cui si era fatto promotore con un disegno di legge poi sottoposto dalla Giunta al Consiglio e che ha assorbito un’analoga proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Santochirico, Dalessandro e Viti (Pd).
“La soddisfazione – spiega Mancusi – non è legata al semplice completamente di un iter legislativo, per quanto importante, ma alla convinzione che questo provvedimento potrà avere effetti positivi sull’area. Crediamo fortemente che l’area dei Calanchi debba essere sottoposta a tutela e che questa peculiarità del territorio possa anche rappresentare un’occasione i sviluppo per le comunità con la valorizzazione di paesaggi unici”.
La nuova legge prevede l’istituzione della riserva naturale speciale finalizzata alla tutela e salvaguardia di aspetti paesaggistici di particolare pregio, caratterizzati da versanti collinari la cui azione erosiva ha dato luogo a tipiche forme calanchive, ma anche a preservare e proteggere le specie vegetali e animali tipiche dell’area ricostituendo i loro habitat e reintroducendo quelle in vie di estinzione.
A gestire la riserva, secondo quanto previsto nella legge, sarà l’Amministrazione Provinciale di Matera la quale dovrà redigere il “programma di gestione” e trasmetterlo alla Regione per la conseguente approvazione. In questo processo si avvarrà della consulenza tecnica dell’ufficio regionale preposto e del Comitato Scientifico Regionale per l’Ambiente. L’Amministrazione Provinciale si occuperà inoltre, previa intesa con le amministrazione interessate, della gestione del patrimonio forestale e degli immobili ricadenti nell’area della riserva, necessari alla funzionalità ed all’attività gestionale della stessa.
Per tutti gli interventi che saranno previsti nel programma di gestione relativi alle opere di risanamento dell’acqua, dell’aria e del suolo, di conservazione e restauro ambientale ed alle attività culturali nei settori di interesse delle riserve, è prevista priorità nella concessione di finanziamenti statali, regionali e comunitari.
Quanto agli aspetti di tutela, sull’intero territorio della riserva, la cui particolareggiata perimetrazione è stata approvata dal consiglio comunale di Montalbano, sarà fatto divieto di raccogliere ed asportare materiali inerti, minerali organismi vegetali o animali vivi o morti se non per documentate esigenze di studio autorizzate; eseguire opere di trasformazione del territorio e cambiamenti di destinazione in contrasto con le finalità della riserva; aprire cave e discariche, nuove strade e/o allargare quelle esistenti; effettuare la prospezione, ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi; impiegare nell’attività agro-silvo-pastorale sostanze chimiche di sintesi costituenti grave pericolo per i valori ambientali.

    Condividi l'articolo su: