Ripresi i lavori fra la diga di Acerenza e la SS 658

“Sono ripresi, dopo una lunga fase di sospensione, i lavori di costruzione della strada di collegamento tra la Diga di Acerenza e la S.S. n.658 (Potenza-Melfi), il cui progetto risale al 2006. Si tratta dei lavori del secondo lotto, finanziati per un importo di 11.200.000,00 euro. Lotto che ha origine dalla strada comunale Rapollina (Acerenza-Pietragalla) e si sviluppa lungo il versante sinistro del fiume Bradano, sino alla intersezione con la Sp 6 “Appula” , in un tratto oggi dismesso, all’altezza del Km 40+900 in prossimità del “Casotto il Maglio”, per una lunghezza complessiva di 3,5 km.
E’ il risultato – afferma il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone – di un percorso di programmazione iniziato alla fine degli anni ’80 ed articolato in due obbiettivi fondamentali, ovvero collegare la SS658 con Forenza e quello di collegare Acerenza, in prossimità della sua diga alla stessa SS658. E’ noto a tutti – aggiunge – che il processo di ripresa economica viaggia anche attraverso la semplicità e la rapidità dei collegamenti viari, che consentono un risparmio di tempo e risorse finanziarie, creando competitività dei diversi territori e delle attività economiche in esse insediate.
Si tratta di una infrastruttura strategica per l'Alto Bradano, per il Comune di Acerenza e per i tanti comuni limitrofi che, una volta completata, permetterà di immettersi in poco tempo sulla strada Potenza-Melfi.
L’enorme valenza territoriale di tale arteria, che oltre ad alleviare sostanzialmente gli spostamenti e a collegare facilmente i comuni di Acerenza, Oppido L., Cancellara, Pietragalla, Tolve, Genzano di L., Banzi alla SS658 ed a raccordarsi con la SS96 bis, che come è noto lambisce Irsina e Gravina di P. e si raccorda alla SS96 “Barese” sino a Bari, anch’essa in fase di radicale ammodernamento, oppure alla Bradanica verso la città di Matera.
La nostra area territoriale è terra di emigrazione all’estero o verso regioni del Nord Italia e pertanto l’adeguamento e la modernizzazione delle infrastrutture, risulta oggi più che mai fondamentale per l’attrazione di nuovi e possibili investimenti, nonché per i flussi turistici e commerciali in questa direzione, oppure semplicemente – conclude il sindaco Scattone – per agevolare il transito delle centinaia di lavoratori che quotidianamente si spostano da e per l’indotto Fiat da questa area”.
bas04 

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