Riordino sistema sanitario, altre audizioni in quarta Ccp

Ascoltati i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, il presidente del’ordine dei medici di Potenza, i rappresentanti di Sanità Futura e dell’Anisap ed i sindaci di Tricarico, Pisticci e Stigliano. Lunedì 17/10 riunione straordinaria nella sala Inguscio

Riunione pomeridiana della quarta Commissione consiliare (Politica sociale) dedicata al disegno di legge di riordino del Sistema sanitario regionale in Basilicata.&nbsp; L&rsquo;organismo consiliare, presieduto da Luigi Bradascio (Pp), ha audito i rappresentanti sindacali, dell&rsquo;ordine dei medici ed i sindaci di Tricarico, Pisticci e Stigliano.<br /><br />Giuliana Scarano (Cgil) ha espresso un giudizio critico sulla proposta del governo regionale. &ldquo;Non si tratta &ndash; ha detto – di un piano di riordino ma di un artificio giuridico per traghettare il servizio sanitario regionale non si sa di preciso in quale direzione. E&rsquo; un riordino privo di idea progettuale e l&rsquo;accorpamento all&rsquo;ospedale San Carlo di altri tre presidi comporter&agrave; conseguenze sull&rsquo;effettiva garanzia dei livelli essenziali di sanit&agrave;&rdquo;.<br />Per Antonio Guglielmi (Uil) &ldquo;la riforma va costruita insieme perch&eacute; ora si tratta solo di un adeguamento ad una serie di leggi intervenute sulla sanit&agrave;. La riforma deve partire da una analisi del fabbisogno della salute dei lucani e tenere presenti per&ograve; le esigenze del territorio per non depauperarlo di servizi essenziali. La Regione deve avere pi&ugrave; coraggio con il governo sulla necessit&agrave; di avere pi&ugrave; risorse per le assunzioni nel mondo sanitario&rdquo;.<br /><br />Di &ldquo;assenza di filosofia di questo piano&rdquo; ha parlato Enrico Gambardella (Cisl). &ldquo;Per noi &ndash; ha detto – non &egrave; un piano ma solo una linea di indirizzo perch&eacute; non c&rsquo;&egrave; chiarezza nell&rsquo;idea complessiva. Al momento si cerca solo di dare risposte alla riduzione della spesa sanitaria e non si affronta il tema del diritto alla salute. Si sta perdendo una opportunit&agrave; per affrontare seriamente le criticit&agrave; del sistema sanitario lucano&rdquo;.<br />Per Roberta Laurino (Cgil) &ldquo;la riforma cos&igrave; come strutturata &egrave; pericolosa e forse era meglio lasciare le cose come stavano. Non c&rsquo;&egrave; razionalizzazione ma solo modifica della titolarit&agrave; giuridica di alcuni presidi. Pi&ugrave; risorse andranno alla rete ospedaliera e meno risorse resteranno al territorio e se non c&rsquo;&egrave; razionalizzazione vera sul personale non si potranno garantire neanche i turni. Questa riforma ci far&agrave; trovare in una situazione peggiore, e pertanto vi chiediamo di non approvarla&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le risorse a disposizione &ndash; ha detto Serafino Rizzo della federazione Cisl medici &ndash; sono in contraddizione con i bisogni della salute. La sanit&agrave; viene vista come costo o servizio? Non c&rsquo;&egrave; piano e programmazione e bisogna capire nel merito cosa si vuol fare quando si parla di potenziamento del territorio perch&eacute; se cos&igrave; fosse bisognerebbe creare una rete di strutture di prossimit&agrave; h 24&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La nostra &ndash; ha detto Rocco Patern&ograve;, presidente dell&rsquo;ordine dei medici della provincia di Potenza &ndash; &egrave; una opportunit&agrave; seria per migliorare il servizio sanitario e l&rsquo;ospedale San Carlo deve rappresentare l&rsquo;eccellenza. Per fare questo occorre un numero adeguato di medici ma anche la formazione, bisogna creare borse di studio o specializzazioni in base alle necessit&agrave;. Serve un tavolo di concertazione perch&eacute; solo chi conosce i problemi pu&ograve; dare un contributo. Un servizio sanitario serio deve dare risposte immediate ed il riordino deve essere ragionato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non abbiamo avuto in questi mesi mai &ndash; ha detto Vincenzo Barile dell&rsquo;ordine dei medici di Potenza &ndash; la possibilit&agrave; di dire la nostra su questo piano. In questi anni se c&rsquo;&egrave; un pezzo del servizio sanitario che ha pagato un prezzo alto, &egrave; stato il territorio che ha subito molte ripercussioni sul turnover. C&rsquo;&egrave; ancora molto da lavorare e nella pratica quotidiana assistiamo ad un impoverimento della risposta sanitaria senza attenzione alla programmazione&rdquo;.<br /><br />Per Michele Cataldi di Sanit&agrave; Futura &ldquo;&egrave; presto per poter comprendere quale ruolo potr&agrave; essere affidato al privato accreditato e ancora oggi abbiamo un triste primato sulla mobilit&agrave; regionale. Vediamo in questo piano elementi peggiorativi e ad oggi ancora non abbiamo sottoscritto i contratti mentre i fondi destinati sono gi&agrave; finiti e le prestazioni gi&agrave; erogate&rdquo;.<br /><br />Antonio Flovilla dell&rsquo;Anisap Basilicata ha detto che &ldquo;parlare di revisione del servizio sanitario regionale &egrave; esagerato. Bisognava fare una analisi critica sui problemi dell&rsquo;ospedale San Carlo&nbsp; perch&eacute; le eccellenze costano per farle e per mantenerle e il quadro su cui ci si muove &egrave; fatto di ristrettezze. Non c&rsquo;&egrave; un&rsquo;analisi economica e tutto il mondo della riabilitazione non viene considerato&rdquo;.<br /><br />Sono stati ascoltati quindi i sindaci di Tricarico, Pisticci e Stigliano.<br /><br />Per Angela Marchisella (sindaco di Tricarico) &ldquo;il piano &egrave; aleatorio su quello che deve essere il ruolo dei nostri ospedali. Ci siamo sempre sacrificati perch&eacute; abbiamo capito che la medicina cambiava. C&rsquo;&egrave; stata una riconversione intelligente ma con grossi sacrifici chiesti ai territori. Vogliamo che il piano entri pi&ugrave; nello specifico per definire ruolo e funzioni&nbsp; senza essere ancora noi bersaglio di tagli e non bisogna creare doppioni nella riabilitazione&rdquo;.<br /><br />Per Viviana Verri, sindaco di Pisticci &ldquo;&egrave; necessario prevedere la incentivazione dei servizi per i quali sono stati fatti investimenti importanti come la dialisi o i servizi ambulatoriali. E&rsquo; necessario comprendere meglio come garantire servizi ai cittadini e pensare ad ulteriori investimenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il nostro ospedale &ndash; ha detto il sindaco di Stigliano, Antonio Barisano &ndash; &egrave; sempre soggetto a riduzioni di servizi in contraddizione con quello che si prevede a livello europeo e cio&egrave; la salvaguardia delle aree interne. La Regione deve fare scelte forti: creare le eccellenze come a Potenza e Matera ma tenere presente gli ospedali distrettuali. I pochi reparti rimasti con questa riforma continuano ad essere depauperati e non viene affrontato il tema di come garantire l&rsquo;emergenza urgenza nei nostri territori&rdquo;.<br /><br />Il presidente della Commissione Bradascio, al termine delle audizioni, ha ricordato che luned&igrave;&nbsp; 17 ottobre 2016 alle ore 09,00 presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata (Via Vincenzo Verrastro, 9 &ndash; Potenza) si terr&agrave; una riunione straordinaria della quarta Commissione consiliare sul disegno di legge della Giunta regionale relativo al riordino del Sistema sanitario regionale. Previsti contributi dei&nbsp; direttori generali dell&rsquo;Azienda ospedaliera San Carlo (Rocco Maglietta), dell&rsquo;Asp (Giovanni Bochicchio), dell&rsquo;Asm (Pietro Quinto) e dell&rsquo;Irccs &ndash; Crob (Giuseppe Cugno), del dirigente generale del dipartimento Politiche della Persona Donato Pafundi, dei rappresentanti dei sindacati, dei comitati e delle associazioni di cittadini . &ldquo;Un importante momento di democrazia diretta &ndash; ha sottolineato Bradascio &ndash; per raccogliere utili proposte e osservazioni&rdquo;.<br /><br />Erano presenti ai lavori oltre al presidente Bradascio (Pp), i consiglieri Lacorazza, Polese e Miranda Castelgrande (Pd), Perrino (M5s), Pace&nbsp; e Romaniello (Gm).<br /><br />L.C.<br />

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